“L’unica cosa che credo è che se mio padre ha fatto quello che ha fatto è stato per mantenere la famiglia, per mantenere la casa, non per andare contro lo Stato, contro la Patria, perchè lui per 35 anni ha servito la Patria e lo Stato: ha fatto la seconda Guerra del Golfo, è stato in Iraq, in Afghanistan”. Così il figlio 24enne di Walter Biot, l’ufficiale della Marina accusato di spionaggio, in un’intervista riportata sul sito di Repubblica.
“Una cosa così – spiega il giovane – ci inguaia tutti. Noi stiamo con le toppe al culo, io e mia sorella facciamo lavori part time, mio padre è l’unico che ci può mantenere; se lo congedano con disonore il rischio è che ci tolgono i bambini minorenni (Biot ha 4 figli, ndr) perchè non possiamo mantenerli”.
Fonte Ansa.it