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Strage di Bologna, al via il nuovo processo

(ANSA) – BOLOGNA, 16 APR – Prima udienza del nuovo processo
sulla Strage della stazione di Bologna, a 40 anni e 8 mesi dal 2
agosto 1980. Nell’aula della Corte di assise del tribunale di
Bologna anche il sindaco Virginio Merola e la vicepresidente
della Regione Emilia-Romagna Elly Schlein, in rappresentanza
delle istituzioni che si sono costituite parte civile.
    Sono presenti due imputati. Paolo Bellini, accusato di essere
il quinto esecutore materiale dell’attentato, in concorso con i
tre Nar già condannati in via definitiva, Fioravanti, Ciavardini
e Mambro e con Gilberto Cavallini, condannato all’ergastolo un
anno fa in primo grado. E Piergiorgio Segatel, ex carabiniere
imputato di depistaggio. Il terzo imputato è Domenico
Catracchia, amministratore di condominio di immobili in via
Gradoli, a Roma, che risponde di false informazioni al pm.
    Tanti anche i familiari delle vittime arrivati per assistere
a questo nuovo capitolo giudiziario. “È stata una strage che ha
tentato di sabotare la democrazia italiana, che ha colpito le
vittime, la città e l’Italia intera”, ha detto l’avvocato Andrea
Speranzoni, che li rappresenta.
    Arrivando in tribunale Bellini ha detto: “Mi sento come Sacco
e Vanzetti”. Il riferimento è alla vicenda dei due attivisti e
anarchici italiani che furono arrestati, processati e condannati
a morte con l’accusa di omicidio e che furono riabilitati
soltanto a 50 anni dalla morte dopo il riconoscimento di errori
giudiziari commessi nel processo. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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