(ANSA) – VIAREGGIO (LUCCA), 04 GEN – Presidio dei familiari
delle vittime della strage di Viareggio (Lucca) nella stazione
cittadina in vista della sentenza della Cassazione prevista l’8
gennaio. Parenti e anche cittadini si sono portati al binario 4
dove la sera del 29 giugno 2009 deragliò il treno innescando la
strage che causò 32 morti, numerosi feriti e ingenti danni
materiali a causa di scoppi e incendi. E’ stato distribuito da
parte dell’Associazione ‘Il mondo che vorrei’ un volantino per
chiedere verità, giustizia e sicurezza. “Aspetteremo con
serenità il giorno della sentenza e manteniamo fiducia
nell’operato dei giudici come sempre è stato in questi anni. Il
nostro timore è che Mauro Moretti venga assolto – dice Daniela
Rombi, madre di Emanuela Menichetti, una ragazza morta a 23 anni
nel disastro – Questo è un processo politico. In questi anni
abbiamo visto amministratori continuare a svolgere il proprio
ruolo o ricevere nuovi e più prestigiosi incarichi molto spesso
a essere invitati ai nostri figli nelle università e in molti
casi ricevere anche laute buonuscite. Perchè non hanno tolto il
cavalierato a Moretti per rispetto delle vittime? Tutta Italia
deve chiedere giustizia”. “Abbiamo chiesto al ministro dei
trasporti di incontrarci – dice Marco Piagentini – Nessuno ci ha
mai convocato per sentire cosa dobbiamo dire, sappiamo che
Moretti fa consulenza al Ministero e per questo siamo
preoccupati. Il Comune di Lucca è qui ma non quello di Viareggio
né quelli della Versilia. Condanniamo chi fa silenzio e fa
omertà”. “Pronti a qualsiasi tipo di mobilitazione – dice il
ferroviere Riccardo Antonini, licenziato per le sue battaglie a
favore della sicurezza – se Moretti venisse assolto”. (ANSA).
Fonte Ansa.it