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Tangenti: Sozzani e Caianiello puntano a patteggiare

(ANSA) – MILANO, 26 APR – Ci sono anche l’ex coordinatore di
Forza Italia a Varese Nino Caianiello e il deputato azzurro
Diego Sozzani tra coloro che hanno preannunciato la richiesta di
patteggiamento nel maxi procedimento con 102 imputati e in fase
di udienza preliminare scaturito dalla riunione dei quattro
filoni dell’inchiesta ‘mensa dei poveri’ su un presunto “sistema” di mazzette, appalti, nomine pilotate e finanziamenti
illeciti in Lombardia.
    Oggi il gup Natalia Imarisio, dopo aver dichiarato la
competenza territoriale di Milano e ammesso una decina di parti
civili, tranne il Codacons, ha stralciato le posizioni di coloro
che hanno scelto il rito alternativo rinviando l’udienza al
prossimo 8 luglio. Da quanto è stato riferito in 4 hanno
intenzione essere processati in abbreviato, 3 chiederanno la
messa alla prova (un quarto imputato è in forse) e in una
quindicina dovrebbero patteggiare. Di questi figurano gli 11 che
si sono già visti respingere l’istanza avanzata in fase di
indagini preliminari nell’autunno di due anni fa dall’ex gip
Maria Vicidomini che aveva ritenuto incongrue le pene tra da 1
anno e 8 mesi e 3 anni concordate con la Procura. E poi, in
aggiunta, ce ne sono almeno quattro tra cui Sozzani e
Caianiello: per il secondo, ritenuto il “burattinaio” del
sistema, la pena ipotizzata dovrebbe essere 4 anni e 10 mesi.
    Per tutti quelli – circa 80 – che hanno preferito il rito
ordinario, tra i quali l’ex eurodeputata di FI Lara Comi, l’ex
vicecoordinatore lombardo azzurro ed ex consigliere comunale
milanese Pietro Tatarella, il consigliere lombardo e collega di
partito Fabio Altitonante e il patron della Tigros Paolo
Orrigoni, si ritornerà in aula il prossimo 11 giugno.
    Il giudice Imarisio nel primo pomeriggio ha ammesso tra le
parti civili i comuni di Milano, Gallarate, Amsa, Accam spa e
Afol Metropolitana, quest’ultima per il coinvolgimento dell’ex
dg Giuseppe Zingale, tra gli arrestati di due anni fa. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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