(ANSA) – BARI, 8 GEN – Il gip di Lecce Cinzia Vergine ha archiviato, su richiesta della Procura, l’indagine che ipotizzava una presunta truffa di Tap Italia per non avere sottoposto il gasdotto in costruzione nel Salento alla direttiva Seveso. L’archiviazione – decisa dal gip il 25 settembre 2019 ma emersa l’8 gennaio 2020 – riguarda Clara Risso, legale rappresentante di Tap Italia e il dirigente del Ministero dello Sviluppo economico Gilberto Dialuce. E’ uno stralcio dell’inchiesta più ampia che il 7 gennaio ha portato alla citazione diretta in giudizio per 18 persone – tra cui vertici di Tap – e la stessa Tap, per reati ambientali.
Il gip ha condiviso le motivazioni del pm Valeria Farina Valaori sulla “inapplicabilità della legge Seveso al gasdotto Tap” emersa anche da una precedente sentenza del Consiglio di Stato e da perizie. In sede di incidente probatorio, gli stessi periti del gip esclusero che il gasdotto dovesse venire assoggettato alla direttiva Seveso che riguarda i rischi rilevanti nei grossi impianti industriali.