Ritorno alla normalità per tanti cittadini del comune marchigiano colpito dal terremoto nel 2016
Un giorno di festa a Valfornace dove oggi sono state consegnate le chiavi delle ultime 48 Sae (Soluzioni Abitative di Emergenza) sulle 152 complessive. Cerimonia unica per circa 380 persone nel giorno di ricongiungimento della comunità, insieme a famiglie e anziani, tra loro anche Raul Lucarini, 105 anni, simbolo della longevità marchigiana, e la signora Varnelli, presidente della nota distilleria. Un segnale di ritorno alla normalità e di ripresa della vita a quasi due anni dal devastante evento che ha colpito il Comune nato dalla fusione tra Pievebovigliana e Fiordimonte. “I Comuni che devono completare le Sae sono rimasti 2 – ha riferito il presidente Luca Ceriscioli alla Camera – e ciò significa che 25 comunità su 27 sono tornate nei propri territori di appartenenza. Restano Visso, che completerà entro il mese, e Camerino, dove il lavoro è stato imponente, perchè si sta, di fatto, costruendo una città e i lavori richiederanno un mese in più rispetto a Visso per essere completati. Attualmente la Regione Marche ha 3337 persone nelle Sae, 1300 in albergo, 28730 in Cas e 385 in altre sistemazioni. Per quanto riguarda l’invenduto, abbiamo avuto due mesi fa il via libera sui fondi e da quel momento tutti i 335 alloggi disponibili sono stati richiesti per la contrattazione. I primissimi sono stati consegnati in occasione della visita a Esanatoglia del Presidente della Repubblica alcuni giorni fa”.
“Si completa un percorso per dare il via ad un nuovo inizio, ricostruiamo per intero la comunità di Valfornace, un segnale di speranza per tutto il territorio che ci permette di guardare avanti con maggiore ottimismo – secondo l’assessore alla Protezione civile Angelo Sciapichetti presente alla cerimonia – Sono questi gesti concreti che rispondono alle esigenze delle famiglie. I cittadini devono poter tornare il prima possibile nei propri luoghi d’origine, Comuni e singole frazioni. Occorre ricongiungere le comunità, poi far ripartire le attività commerciali e artigianali, così riprende un’economia e questi luoghi tornano a vivere”. Le aree dove sono state disposte le casette a Valfornace sono piazza Vittorio Veneto, Fiordimonte Piani Campi e San Giovanni XIII. 152 Sae in tutto per un totale di spesa che ammonta a 13.968.007,40 euro. Le ultime 48 abitazioni, le cui chiavi sono state consegnate oggi davanti alla scuola Ugo Betti, si trovano in piazza Vittorio Veneto. “E’ importante assistere sempre più spesso a questi momenti dove le comunità si ritrovano e lo Stato mantiene i propri impegni – ha detto il commissario straordinario per la ricostruzione del terremoto Paola De Micheli – Alle persone a cui consegnamo le casette faccio sempre una domanda, se hanno fatto la richiesta per la ricostruzione: perchè dobbiamo fare in modo che rientrino al più presto nelle loro abitazioni. Il mio appello è quello di avere fiducia nelle istituzioni perchè abbiamo lavorato senza tregua per stanziare le risorse e offrire tutti gli strumenti per ripartire. Per questo abbiamo appena approvato un’ordinanza di ulteriore semplificazione della ricostruzione privata, legata ad alcune procedure dei comuni: è un passo in avanti per far avanzare i cantieri”. Commosso il sindaco Massimo Citracca che nel condividere con la popolazione il momento definito “nuova alba”, ha sottolineato che si tratta di un punto di partenza importante per cui vanno ringraziati tutti coloro che ci stanno lavorando. Con Valfonace le Sae consegnate sono in tutto 1644 sul fabbisogno di 1945.
Fonte: AGI