(ANSA) – ROMA, 03 MAR – “Le aree dell’Appennino centrale
interessate dagli eventi sismici vivono una situazione di
particolare difficoltà: la crisi sanitaria dovuta al Covid è
infatti intervenuta su territori pesantemente colpiti dai
terremoti e che non sono ancora stati in grado di rialzarsi,
fiaccando ulteriormente la struttura sociale e produttiva”. E’
quanto viene scritto nel rapporto “La ricostruzione dell’Italia
Centrale nel 2020”, nel quale il commissario straordinario
Giovanni Legnini sottolinea che “la capacità di resilienza di
queste aree è stata in questi anni fortemente indebolita e per
realizzare le condizioni di una ripresa è necessaria un’azione
che preveda interventi coordinati, mirati e rafforzati, anche in
riferimento a quanto indicato dagli obiettivi del Recovery
Plan”.
“L’intervento relativo alle aree del terremoto nel Piano
nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) approvato dal Consiglio
dei ministri il 14 gennaio scorso prevede una dotazione
finanziaria specifica di un miliardo e 780 milioni di euro a
carico del Recovery Fund-Pnrr”, si legge nel report. E si
aggiunge: “Le misure specifiche collocate sul Recovery Fund
trovano riferimento nei progetti presentati dall’Ufficio del
commissario straordinario e dal Dipartimento Casa Italia e che
prevedono interventi complementari alla ricostruzione pubblica e
privata, quali la rigenerazione urbana, il sostegno al sistema
delle imprese, la promozione di centri di ricerca universitaria,
il sostegno all’economia circolare ed alla valorizzazione delle
risorse ambientali, la promozione delle imprese creative,
sociali e collegate alla valorizzazione del patrimonio
ambientale e turistico”. (ANSA).
Fonte Ansa.it