(ANSA) – MILANO, 15 APR – I pm di Milano Maura Ripamonti e
Leonardo Lesti hanno ribadito in udienza preliminare la
richiesta di processo a carico di 9 persone, tra cui Maurizio
Gentile, ex ad di Rete ferroviaria italiana e attuale
commissario straordinario per la messa in sicurezza della A24 e
A25, nel procedimento sul disastro ferroviario del 25 gennaio
2018 a Pioltello, nel Milanese, nel quale, in seguito al
deragliamento del regionale Cremona-Milano Porta Garibaldi,
morirono tre persone e diverse decine rimasero ferite.
La richiesta è stata formulata davanti al gup di Milano Anna
Magelli. Tra i 9 imputati, per disastro ferroviario colposo,
omicidio colposo plurimo, lesioni colpose e violazione delle
normative sulla sicurezza, ci sono due manager all’epoca di Rete
Ferroviaria Italiana, tra cui appunto Gentile, sette tra
dipendenti e tecnici di Rfi e la stessa società. Un decimo
imputato, invece, Ernesto Salvatore, all’epoca responsabile del
Nucleo Manutentivo Lavori di Treviglio di Rete Ferrovaria
Italiana Spa, ha chiesto di patteggiare a tre anni e mezzo di
carcere col parere favorevole dei pm.
Per la Procura quello di Pioltello fu un disastro ferroviario
causato da una lunga serie di “omissioni” nella “manutenzione” e
nella “sicurezza”, messe in atto solo per risparmiare. Già la
maxi relazione dei consulenti dei pm aveva stabilito che
l’incidente fu causato dallo “spezzone di rotaia” di 23
centimetri che si fratturò nel cosiddetto ‘punto zero’ per “un
danneggiamento ciclico irreversibile generato da condizioni di
insufficiente manutenzione”. Ora stanno parlando le difese e
l’udienza preliminare verrà aggiornata ad altra data. (ANSA).
Fonte Ansa.it