(ANSA) – BARI, 01 GIU – Un consorzio di aziende edili della
murgia barese avrebbe percepito indebitamente 135 mila euro di
fondi pubblici destinati all’agricoltura. La Guardia di Finanza
di Altamura ha denunciato per truffa aggravata sei persone, tra
le quali i tre componenti del consiglio di amministrazione del
consorzio. Le imprese, invece di realizzare opifici industriali,
avrebbe usato i terreni di proprietà, oltre 26 ettari, per
richiedere i contributi comunitari all’Agenzia generale per le
erogazioni in agricoltura.
Le indagini hanno permesso di ricostruire che, dal 2011 al
2013, “al fine di ottenere i titoli gratuiti dall’Agea –
spiegano i militari – e creare i presupposti di fatto e di
diritto per percepire contributi pubblici comunitari”, gli
indagati avrebbero “simulato l’avvio di una nuova attività
agricola, di fatto fittizia, dichiarando falsamente di coltivare
i terreni”. Nel 2014 e nel 2017, poi gli stessi “titoli”
sarebbero stati ceduti ad altri due agricoltori, a conoscenza
della loro “tossicità”, e utilizzati da questi ultimi per
ricevere i contributi dall’Agea. Fra i denunciati c’è anche il
responsabile di un Centro assistenza agricola che aveva gestito
i fascicoli aziendali e trasmesso le domande di aiuto all’Agea.
Gli indagati sono stati anche segnalati alla Corte dei Conti
di Bari per il presunto danno erariale, nonché all’Agea per la
sospensione di ulteriori erogazioni e per il recupero
dell’illecito percepito. (ANSA).
Fonte Ansa.it