(ANSA) – MILANO, 29 GEN – Non può essere archiviata
l’indagine e devono essere effettuate nuove indagini, tramite
una “perizia”, sul caso della 20enne turista coreana investita e
uccisa da un tram della linea 9 a Milano la sera del 10 febbraio
dello scorso anno. Nell’inchiesta è indagato per omicidio
colposo l’autista e la Procura aveva chiesto per lui
l’archiviazione.
La ragazza era stata investita dal mezzo che stava ripartendo
dopo la fermata in piazzale Oberdan, vicino a Porta Venezia. Per
il gip “le osservazioni del difensore” dei familiari della
vittima sono “meritevoli di attenzione soprattutto in quanto” il
filmato “conferma un lasso di tempo di cinque secondi dalla
chiusura delle porte e la partenza del mezzo”, in quel “momento
Kim Jung Eun (la vittima, ndr) si trovava stesa di fronte al
tram”.
Per il giudice nell’indagine c’è una “mancanza di dati e
quindi” la “impossibilità di una completa analisi del fatto, la
necessità di un approfondimento delle indagini”. Accolta
l’istanza dei legali dei familiari della giovane, gli avvocati
Matteo Politano e Stefania Balarini. (ANSA).
Fonte Ansa.it