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Uber: altri 23 rider e Cgil parti civili

(ANSA) – MILANO, 26 MAR – Salgono a 44 i rider ammessi come
parti civili nell’udienza davanti al gup di Milano Teresa De
Pascale che vede tra gli imputati per caporalato la manager
(sospesa) di Uber, Gloria Bresciani, a seguito dell’inchiesta
milanese del pm Paolo Storari che lo scorso maggio ha portato al
commissariamento della piattaforma di delivery, poi revocato
dalla Sezione misure di prevenzione. Oggi, infatti, altri 23 rider (uno dei quali presenti al
settimo piano del Tribunale) oltre ai 21 della scorsa udienza,
sono entrati come parti civili. E sono state ammesse anche la
Cgil e la Camera del Lavoro di Milano, sempre come parti civili.
    Bresciani, che ha chiesto il rito abbreviato, è accusata di
sfruttamento del lavoro in concorso con Giuseppe e Leonardo
Moltini (il primo ha scelto l’abbreviato e il secondo punta a
patteggiare, versando 5mila euro alla ‘brigata per il tampone
sospeso’) e con Danilo Donnini (in abbreviato), responsabili
delle società di intermediazione Frc (imputata per la legge
sulla responsabilità amministrativa) e Flash Road City. Altri
cinque imputati rispondono di reati fiscali (quasi tutti hanno
scelto riti alternativi). A quanto si è saputo, Giuseppe Moltini ha offerto un acconto
di risarcimento ai rider. E ora si sta discutendo sul
responsabile civile Uber Italy che potrebbe uscire dal
procedimento data la scelta dei riti alternativi degli imputati.
    L’udienza si tiene proprio nel giorno dello sciopero nazionale
dei fattorini che fanno le consegne di cibo a domicilio. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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