Rione Testaccio è sempre stato associato agli scambi commerciali: in epoca romana era il punto di approdo di imbarcazioni che, partendo da Ostia, risalivano il Tevere, cariche di beni e merci. Proprio le anfore usate per il trasporto danno il nome al rione: venivano accatastate una sull’altra creando così una collinetta, il Monte de’ Cocci. Nel corso dei secoli, Testaccio ha conservato la sua anima commerciale, tanto da ospitare ancora oggi uno dei mercati più conosciuti e visitati a Roma: Mercato di Testaccio.
Un polo enogastronomico, una struttura moderna composta da 101 Banchi dove trovare materie prime di qualità, fare shopping a prezzi contenuti e degustare il “cibo da strada” che spazia dalle ricette tipiche della cucina popolare romanesca a proposte etniche e più innovative.
Ed è proprio a Roma, cuore della cucina italiana, che Uber Eats ha deciso di scommettere sul cibo da strada per portare a casa di coloro che ordinano dei prodotti freschi, autentici e di prima qualità, direttamente dai Banchi storici del mercato.
Uber Eats renderà disponibile sulla sua piattaforma i Banchi dell’iconico Mercato di Testaccio di Roma, offrendo così la possibilità di scoprirne gastronomia e prelibatezze direttamente attraverso l’app e riceverli a casa in pochi minuti.
“Siamo orgogliosi di annunciare la partnership con lo storico Mercato di Testaccio, da sempre sinonimo di tradizione, qualità e amore per il cibo, valori che condividiamo e che ispirano ogni giorno il nostro lavoro. Il nostro obiettivo è di trasformare il cibo a domicilio in un’esperienza che possa portare a casa delle persone tutto ciò che desiderano: da prodotti “comfort food” per una cena fugace a prodotti freschi, tradizionali e in grado di raccontare una storia.” ha commentato Mario Bini, Country Marketing Manager di Uber Eats Italia.
Per le consegne non si affiderà ai driver – anche se il primo pasto nella storia del servizio fu portato a domicilio da un autista che durante le ore morte metteva il proprio tempo a disposizione del food delivery – ma dai rider, esattamente come già fanno altre piattaforme. L’unica differenza è che Uber Eats utilizza la stessa tecnologia che già serve per chiamare un’auto con conducente.
“La sinergia creata con Uber Eats consente di promuovere una nuova idea di mercato, più in linea con gli standard internazionali. Lo Street Food di Testaccio, grazie a questa partnership, che ci auguriamo sarà estesa al più presto a tutte le categorie merceologiche del mercato, consentirà di portare non solo i nostri servizi all’esterno e rendere quindi il mercato accessibile ad un numero infinito di utenti, ma anche di trovare utili modalità per sviluppare le tante iniziative sociali che trovano nel mercato il loro centro propulsore.” hanno commentato Matteo Ventricelli e Marco Morello, Responsabili della comunicazione del Mercato di Testaccio.
In Italia Uber Eats è presente in 9 città (Milano, Roma, Torino, Napoli, Firenze, Bologna, Trieste, Rimini e Reggio Emilia) ed offre il servizio a migliaia di ristoranti, per un totale di 165.000 piatti disponibili sulla piattaforma.
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