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Uccise compagna e portò via le figlie, pm chiede l’ergastolo

(ANSA) – SASSARI, 11 GEN – “Condannate Francesco Baingio
Douglas Fadda all’ergastolo per il femminicidio di Zdenka
Krejcikova”. È la richiesta fatta oggi alla Corte d’assise di
Sassari – presidente Massimo Zaniboni, a latere Gian Paolo Piana
– dal pm Paolo Piras nei confronti del 46enne sassarese accusato
dell’assassinio della sua compagna di 41 anni di origine ceca,
morta in conseguenza di una ferita da coltello riportata in un
bar di Sorso il 15 febbraio 2020. Secondo il sostituto
procuratore, si è trattato di un omicidio volontario aggravato
da premeditazione, commesso con crudeltà nei confronti di una
persona alla quale l’autore era legato da una relazione.
    L’imputato si è professato innocente.
    Contestando anche i reati di resistenza, tortura, porto
abusivo di coltello e sequestro di persona, Piras ha chiesto per
Fadda, insieme al carcere a vita, l’isolamento diurno per un
anno, l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e
l’interdizione legale per la durata della pena. I legali di
parte civile, l’avvocata Teresa Pes per la madre della vittima e
l’avvocato Pietro Diaz per le sue figliolette, hanno avanzato
richieste risarcitorie per almeno 600mila euro.
    Sabato 15 febbraio di due anni fa Zdenka Krejcikova, 41enne
di nazionalità ceca da tempo trapiantata a Sorso con le figlie
gemelle oggi 13enni, dopo un litigio col compagno era scappata
dall’abitazione di via Tiziano per rifugiarsi nel bar sotto
casa, dove lui l’aveva raggiunta e, secondo l’accusa, ferita con
un coltello da cucina per poi caricarla in auto assieme alle
figlie e fuggire fino a Ossi, abbandonandola agonizzante in un
appartamento di via Spinoza, vicino alla guardia medica. La
vittima era stata soccorsa da un’ambulanza, ma i tentativi di
salvarle la vita erano stati vani.
    Il processo è stato aggiornato al 18 gennaio: parlerà il
difensore di Fadda, l’avvocato Lorenzo Galisai, poi la Corte
dovrebbe ritirarsi in camera di consiglio per emettere la
sentenza. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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