(ANSA) – GENOVA, 01 MAR – Qualche coda agli ingressi, ma
nessun assembramento, e una partecipazione degli studenti che,
secondo una prima stima, sarebbe intorno alle 1800/2000
presenze. La ripresa delle lezioni in presenza all’Università di
Genova è andata secondo le aspettative con una buona
partecipazione degli studenti. Sono 8 le sedi che hanno riaperto
i battenti, Nei giorni scorsi l’Ateneo genovese ha fatto un
grande sforzo per adeguare gli 8 poli scelti per le lezioni:
Darsena, Albergo dei Poveri, Valletta Puggia, Opera Pia,
Sant’Agostino, San Salvatore, Balbi ed Ex Eridania. Nelle aule
che sono state messe a disposizione la capienza è stata ridotta
al 20%, con i posti a sedere evidenziati attraverso bollini
oltre a tutte le altre misure di sicurezza previste, dai
dispenser ai termoscanner. Ogni dipartimento si è organizzato in
maniera autonoma per scegliere le modalità con cui gli studenti
possono ‘prenotare’ la presenza a lezione, ad esempio con app o
telefonando in segreteria. “Con il parziale rientro in presenza
di oggi – spiega il rettore, Federico Delfino – l’Università di
Genova ha inteso dare un segnale di ritorno alla normalità
improntato comunque alla prudenza e alla tutela della salute
degli studenti e del personale. Anche per questo l’Università
garantisce a tutti coloro che per qualunque motivo non possano
frequentare le aule universitarie la possibilità di seguire le
lezioni a distanza. Speriamo che il quadro epidemiologico e
l’accelerazione del piano vaccinale ci permettano di
intensificare in futuro queste iniziative, non solo per il
valore intrinseco della didattica in presenza ma anche come
segnale di speranza e fiducia nel futuro”. (ANSA).
Fonte Ansa.it