(ANSA) – BOLOGNA, 27 DIC – Con una cerimonia ridotta e
riservata causa restrizioni Covid è stato ricordato a Castel
Maggiore, comune alle porte di Bologna, il trentesimo
anniversario dell’omicidio di Luigi Pasqui e Paride Pedini, due
delle 24 vittime della banda della Uno bianca, uccisi a pochi
minuti di distanza il 27 dicembre 1990. Fiori sono stati deposti
davanti al monumento dedicato alle vittime, nel parco di via
della Resistenza a Trebbo di Reno, e nei luoghi dove furono
assassinati. “Non dimentichiamo, non perdoniamo”, ha scritto su
Facebook, la sindaca Belinda Gottardi.
Luigi Pasqui, commerciante di 50 anni, fu ucciso al termine
di una rapina ad una stazione di servizio sulla Provinciale
Galliera, dove si era fermato, mentre tentava di dare l’allarme;
poco dopo a Trebbo di Reno cadde Paride Pedini, 33 anni,
testimone scomodo del cambio di vettura da parte dei banditi. A
Castel Maggiore la banda (di cui era capo un poliziotto, Roberto
Savi) aveva già ucciso nel 1988 i carabinieri Umberto Erriu e
Cataldo Stasi. Tra pochi giorni, il 4 gennaio, sarà ricordato
invece il trentennale dell’omicidio di altri tre Cc (Mauro
Mitilini, Andrea Moneta e Otello Stefanini) al Pilastro, rione
alla periferia di Bologna. (ANSA).
Fonte Ansa.it