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Vaccini: domani Sardegna termina Pfizer, richiami slittano

(ANSA) – CAGLIARI, 29 MAG – Numerosi sms sono già arrivati
ieri sera alle persone che avevano l’appuntamento fissato per il
richiamo la settimana prossima: la seconda dose Pfizer o Moderna
slitta di 7-10 giorni. E’ il primo effetto della carenza di dosi
Pfizer, il siero più utilizzato in Italia e in Sardegna da
quando è stata ampliata la platea delle persone che possono
aderire alla campagna di vaccinazione anti-Covid19.
    Lunedì 31 è atteso un nuovo carico, ma sono “solo” 10.200
dosi che basteranno per la giornata, poi in successione ne
arriveranno altre, ma l?isola rischia di doversi fermare da una
giorno all’altro, almeno per gli under 60.
    “La nostra capacità di vaccinazione è di 25-20mila al giorno –
dice all’ANSA il commissario straordinario dell’Ares-Ats,
Massimo Temussi – ad oggi abbiamo 25mila dosi di Pfizer in
freezer e già con la campagna per le isole minori Covid free a
Sant’Antioco (nel Sulcis , ndr) ne utilizziamo 12mila in questo
fine settimana: il rischio reale è quello di doversi bloccare”.
    Una possibilità dietro l’angolo se si pensa che nelle ultime 24
ore in Sardegna sono stati somministrati 18.028 vaccini che
fanno salire il numero delle inoculazioni a 866.211, l’87% delle
994.500 dosi consegnate. Molte di quelle di scorta, però, sono
Astrazeneca, il siero che in tanti rifiutano, specie gli over60.
    “Per ora non abbiamo problemi ad utilizzare le scorte di
Vaxevria – aggiunge Temussi – perché stiamo effettuando i
richiami per le forze dell’ordine e i docenti, prima che inizino
gli scrutini nelle scuole. Esiste però un problema nazionale che
deve essere risolto a Roma: il ministero o l’istituto superiore
di Sanità devono dirci come agire su questo problema che è di
ordine sanitario e che non può essere gestito dal Commissario
Figliuolo che ringrazio per il cambio di passo dato alla
campagna e per le continue e fattive interlocuzioni”. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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