(ANSA) – BARI, 19 OTT – La Procura di Bari ha chiesto
l’archiviazione per 48 persone, i cosiddetti “furbetti” dei
vaccini Covid. Tra gli indagati per i quali dagli accertamenti
dei pm baresi è emersa “l’infondatezza” delle accuse ci sono gli
imprenditori baresi Domenico e Luigi De Bartolomeo, il primo ex
presidente di Confindustria Puglia, e Nicola Canonico. Ci sono
poi 34 persone, tra amministrativi e paramedici di studi medici,
due farmacisti, una guardia giurata e 8 dipendenti di Aqp. Agli
indagati erano contestati i reati di false dichiarazioni sulla
identità, truffa aggravata ai danni del Sistema sanitario
nazionale e falso ideologico. La gran parte di loro sono stati
vaccinati a gennaio 2021, quando le somministrazioni erano
riservate al personale sanitario ospedaliero e alle Rsa.
Dalle indagini è emerso che tutti sono stati contattati dalla
Asl o da associazioni di categoria per sottoporsi al vaccino,
sulla base di una interpretazione delle circolari regionali che
ha consentito di estendere la vaccinazione anche a persone in
contatto con gli ambienti sanitari, per esempio gli imprenditori
le cui imprese lavoravano alla manutenzione di reparti
ospedalieri. “Una scelta di valori – secondo i pm – proiettata
verso canoni economici ed utilitaristici non sempre direttamente
collegati alla fragilità dei soggetti cui somministrare la
vaccinazione” e “da censurare sotto il profilo della
opportunità”. (ANSA).
Fonte Ansa.it