(ANSA) – CAGLIARI, 08 APR – Con l’arrivo delle nuove scorte
di vaccini la Sardegna, almeno per ora, resta in fondo alla
classifica nazionale stilata dal governo insieme alla Calabria:
su 402.820 dosi consegnate finora è stato somministrato il
69,6%, cioè 280.244. Ma ieri sono state vaccinate nell’Isola
8.339 persone, con un aumento del 24% di inoculazioni: si tratta
di 4.964 prime dosi e 3.375 richiami.
Intanto si è sempre in attesa del supporto die medici di
base che stanno dando in questi giorni la disponibilità oraria
(si parla di turni di 4 ore negli hub) e dell’apertura dei nuovi
centri di vaccinazione: già questo fine settimana al Palazzetto
dello Sport di Quartu, con un’operatività prevista di 1200
inoculazioni al giorno, e la prossima al palazzetto di Oristano.
Non si placano però le polemiche sulle file fatte fare agli
anziani e sui ritardi nei territori. Il sindaco di Bono
(Sassari), Elio Mulas, a tarda sera ha emanato un avviso ai
propri concittadini e concittadine per comunicare un “inconveniente”: “l’Ats ci ha comunicato che la campagna
vaccinale degli over ’70, prevista per i prossimi giorni, è
stata annullata e rinviata di qualche giorno. Non appena verrà
confermato il nuovo calendario con le date ufficiali, sarà
nostra premura informarvi tempestivamente”.
PIù duro il sindaco di Samassi Enrico Pusceddu che – anch’egli a
tarda sera su Facebook – parla di “guerra tra poveri” per le
vaccinazioni nei territori e ha messo a disposzioni 42 dosi di
vaccino per gli anziani di quei piccoli Comuni del suo
territorio, il Medio Campidano, che non ne hanno ancora ricevute
e che “saranno invitati alle prossime edizioni”. “I vaccini sono
diventati una questione di sopravvivenze – scrive – e in
contesti come questi i più ‘poveri’ sono costretti a farsi la
guerra tra loro per elemosinare diritti che non dovrebbero
essere mai, e poi mai, messi in discussione, tra questi il
diritto alla salute a alla dignità delle persone”. (ANSA).
Fonte Ansa.it