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Vaccino e Green Pass. Perché solo in Italia questa pressione?

Berlato ottiene dall’UE il rispetto della legge: “Non va discriminato chi non si vaccina”

le cure domiciliari per evitare i decessi, sono state sempre ignorate dal governo per dare valore alla tesi che: solo il vaccino ci può salvare. Non è così.

Il Green Pass, secondo l’UE serve solo per regolamentare i flussi. Cosa accadrà adesso?

Una volta che sarà accertata quest’infrazione da parte del governo italiano, la commissione procederà, intimando il rispetto del regolamento vigente in tutti gli Stati Membri dell’Unione europea. Il lasciapassare è comunitario; non ha nulla a che vedere con l’uso improprio italiano. Ho chiesto la procedura d’infrazione (ci sono delle procedure ben codificate) e quindi possiamo sperare che il governo poi ritiri quest’unicità italiana, rappresentata da questo strumento di ricatto vaccinale’’.

In quali tempi?

Ora ci sarà una comunicazione formale da parte dell’ Europa; l’Italia entro 30 giorni dovrà esibire la documentazione richiesta dalla Commissione europea per verificarne l’utilizzo improprio.

Perché solo in Italia questa pressione sui vaccini?

Draghi vuol far vedere alla nomenclatura europea che lui riesce a imporre cose intollerabili, usando l’Italia come cavia per mostrare fin dove si possono spingere nell’applicazione di un passaporto verde che, in realtà, ha ben altre finalità. E’ una vera e propria schedatura di stampo cinese che viene usata ai danni dei cittadini per dare loro dei punteggi di affidabilità, per le finanze e i comportamenti. Uno strumento di controllo. E’ inaccettabile.

Non si può discriminare chi non si vaccina
L’intervento dell’ Onorevole Francesca Donato contro le prepotenze del nostro governo e sui diritti violati, ha toccato l’Europa?

Siamo in diversi parlamentari ad agire separatamente, ma in modo convergente per tutelare la libertà. Se qualcuno decidesse d’inocularsi queste sostanze sperimentali (che la stessa Ema, Aifa e le case farmaceutiche dichiarano in fase di sperimentazione fino alla fine del 2023), di cui non si conoscono gli effetti avversi a breve e a lungo termine, io non lo criticherei. Perché allora chi lo rifiuta deve essere crocifisso?

Visto il mio ruolo di parlamentare europeo, io stesso non mi sono prestato alla vaccinazione, ma non avrei mai voluto essere costretto a farlo. Desta sospetti il continuo e sistematico occultamento della correlazione fra l’inoculazione del vaccino e i conseguenti decessi o danni che sono moltissimi. Le reazioni avverse, come lei sa, sono invece sistematicamente insabbiate per interessi economici. Ai medici è stato chiesto di minimizzare. E’ molto grave.

Il vaccino.E’ un business ai danni delle persone?

L’affare consiste nel medicalizzare con infinite dosi persone sane, trattandole come se fossero malate. Draghi ha detto: ‘’Chi non si vaccina, muore o uccide’’. Poi ci hanno fatto credere che i vaccinati sono immunizzati per creare cosi l’illusione di ambienti sani. E’ una balla clamorosa. Abbiamo smascherato tutto questo con i dati d’ Israele, della Gran Bretagna e degli Stati Uniti, dove i vaccinati con tre dosi manifestano un riacutizzarsi delle infezioni e dei contagi. Chi si vaccina non è protetto, ma contrae e diffonde il virus, tanto quanto chi non si è vaccinato.

Non è vero che il vaccinato s’ammala in forma lieve, è una bugia. Possiamo constatarlo anche in Italia. Le evidenze scientifiche dimostrano anzi che chi contrae il virus lo prende nel 95 % dei casi in forma leggera, per la quota restante in forma sintomatica e solo in una percentuale inferiore all’ 1 %, si muore. Sappiamo però che le cure domiciliari per evitare i decessi, sono state sempre ignorate dal governo per dare valore alla tesi che: solo il vaccino ci può salvare. Non è così.

E ora ci dicono che bisogna fare due dosi l’anno per essere protetti, cosi le persone saranno costrette alla profilassi per sempre, ammesso che sopravvivano a queste tecniche nuove. Negare le cure domiciliari è stato delittuoso. Mi auguro che la Magistratura intervenga.

Fonte:https://www.romait.it/berlato-ottiene-dallue-il-rispetto-della-legge-non-va-discriminato-chi-non-si-vaccina.html

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