(ANSA) – ROMA, 6 MAR – Si aggrava in vista dell’appello bis la posizione dei familiari coimputati di Antonio Ciontoli che “presero parte all’omicidio di Marco Vannini”: dovrà essere esaminato anche a loro carico l’elemento del “dolo” per la consapevolezza che ritardando i soccorsi il giovane, che sapevano colpito da uno sparo tanto che avevano cercato “il foro d’uscita”, sarebbe morto. Lo scrive la Cassazione: “non è configurabile il concorso colposo nel delitto doloso”, “nuovo giudizio sull’elemento soggettivo in capo agli imputati”.