A Mestre (Venezia) arrestato subito il ladro perché la Volante della Polizia, allertata dal software per il possibile reato predatorio in una zona circoscritta, si trovava già sul posto
Da ilgazzettino.it
Solo pochi giorni fa, alla Questura di Venezia, è stato presentato il sistema “X-LAW” una soluzione digitale che permette di prevenire i reati predatori urbani, grazie a un sofisticato algoritmo di tipo euristico, elaborato da un ispettore della Questura di Napoli.
E già si vedono i primi risultati: le Volanti, nella notte tra il 15 e il 16 novembre,hanno arrestato D.S., un italiano di 55 anni, senza fissa dimora, per furto aggravato. Intorno alle ore 3.45 della notte è arrivata in sala operativa la segnalazione di un portiere che aveva appena sorpreso un ladro all’interno del bar dell’hotel. Dalle dichiarazioni del portiere i poliziotti hanno appreso che un uomo di corporatura robusta, vestito con abiti scuri e un paio di ciabatte aveva sfondato la porta d’ingresso in vetro del bar e si stava dirigendo verso la cassa per prendere i soldi ivi contenuti. Il ladro, accortosi di essere stato scoperto, ha tentato la fuga attraverso la porta che aveva infranto e si è diretto verso la zona riservata ai taxi, ma lì ha trovato già la Volante, pochi istanti dopo la segnalazione del portiere. I poliziotti che hanno acciuffato il ladro si trovavano già in zona per via dell’alert segnalato dal sistema X-LAW, che prevedeva tra le 3 e le 4 del mattino la possibile commissione di un reato predatorio presso un esercizio di una zona molto ben circoscritta.
Accompagnato presso gli uffici della Questura per gli accertamenti del caso è emerso che sul ladro gravavano già numerosi e specifici precedenti per reati contro il patrimonio, pertanto considerato lo stato di flagranza, i numerosi reati a suo carico e la violenza usata per commettere reato, è stato arrestato per furto aggravato.
Sotto: da cronachedellacampania.it