Bergamo e Brescia sono un’unica Capitale Italiana della Cultura 2023, e il progetto è nato come segno di speranza, orgoglio e rilancio dopo la drammatica esperienza della pandemia. La nomina- decisa dal Parlamento nel luglio del 2020- è espressione, come dicono da Unpli, della “volontà delle istituzioni italiane di riconoscere la loro storia, il patrimonio artistico e culturale e della capacità di rigenerarsi attraverso la scelta consapevole della cultura come elemento centrale per la formazione civile, la creazione delle competenze, il lavoro e la tenuta sociale ed economica”. La Capitale Italiana della Cultura 2023 insomma è e sarà una piattaforma di eventi e iniziative di straordinaria attrazione per i turisti italiani e stranieri, invitati a scoprire i tesori di inaspettata bellezza che queste città e i loro territori sono in grado di offrire.
La scelta della capitale italiana della Cultura 2023 segue quella di Matera (2019), Catania (2020), le Colline del Prosecco (2021) e l’Alto Piemonte (2022) con cui è stata avviata e prosegue la valorizzazione, tramite la tessera, dei siti Unesco. “Siamo molto felici di poter contare sulla capillare presenza delle Pro Loco per promuovere le bellezze di Bergamo e Brescia- ha affermato Christophe Sanchez, amministratore delegato di Visit Bergamo nel messaggio fatto pervenire agli organizzatori- in questo anno speciale di Capitale Italiana della Cultura 2023. Invitiamo tutti, italiani e turisti internazionali, a venire nelle nostre città e territori lasciandosi cogliere dallo stupore dei nostri monumenti storici e farsi coinvolgere dal ricco palinsesto di eventi e iniziative dei nostri teatri e musei”.
“Questa bellissima iniziativa- ha sottolineato Simone Maraggi, Responsabile Turismo Comune di Brescia- rappresenta una grande opportunità per le due città di beneficiare della presenza di un elevato bacino di iscritti a livello nazionale, interessato all’offerta culturale e agli eventi del palinsesto di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023. La possibilità di usufruire di convenzioni rappresenterà un grande incentivo alla visita e noi siamo molto lieti di poterli ospitare e garantire un piacevole soggiorno alla scoperta dei nostri tesori nascosti”.
Soddisfatto il presidente dell’Unpli, Antonino La Spina: “Siamo orgogliosi- dice- di aver abbinato la Tessera del Socio Pro Loco ad un progetto unico nel suo genere e dall’alto valore simbolico”. D’altronde “speranza, orgoglio e rilancio attraverso la cultura è- osserva La Spina- la direttrice scelta dalla Capitale della Cultura, ma sono allo stesso tempo valori e ideali in cui si riconoscono le oltre 6.200 Pro Loco italiane, quotidianamente impegnate nell’accoglienza e promozione turistica, nell’animazione territoriale e nella valorizzazione del patrimonio culturale immateriale di ogni angolo d’Italia”.
Infatti, la tessera del socio Unpli, come sottolinea il responsabile dipartimento Unpli Tessera del Socio Stefano Raso, è simbolo di partecipazione attiva alla valorizzazione del territorio e della cultura locale di ogni socio Pro Loco. In questo modo, “la tessera del socio Unpli diventa sempre più un mezzo per partecipare a iniziative culturali, eventi e attività volte a far conoscere e apprezzare le bellezze delle città e dei loro territori circostanti”.
“La valorizzazione di questo importante evento- ha detto Pietro Segalini, presidente Unpli Lombardia- avrà una ricaduta su tutto il territorio lombardo e nazionale. È un’ottima occasione per promuovere le bellezze e il ricco patrimonio immateriale di queste due città attraverso il quotidiano lavoro delle Pro Loco, vere sentinelle del territorio”. Tramite il portale della “Tessera del socio Pro Loco” è possibile scoprire le convenzioni e i vantaggi cui è possibile accedere. Tutte le convenzioni nazionali e locali sono divise per categoria e regione. Tutte le convenzioni sono geolocalizzate su una mappa così da permettere una facile individuazione.