All’interno del programma delle celebrazioni del Centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini,
sarà presentato il progetto installativo Pasolini100 di Matteo Casilli, accompagnato da un testo di
Federica Tardani e con il patrocinio del Municipio V- Roma Capitale.
Il video dell’installazione sarà visibile sul canale youtube dell’artista dal giorno 2 marzo 2022,
data di apertura delle celebrazioni del Centenario
( https://www.youtube.com/c/MatteoCasilli/videos ).
“Via Fanfulla Da Lodi è un frammento di Roma che mostra la vera Roma di PPP. Il progetto di
Matteo Casilli dedicato a Pier Paolo Pasolini, in occasione dei 100 anni dalla nascita dello scrittore
e regista, muove da una commistione di ritrovamenti e ce ne restituisce forte l'eco: rivivere un
incontro profondo e lontano nella piena originalità del luogo che lo ha ospitato la prima volta.
Matteo Casilli (Roma, 1983), artista e fotografo estremamente attento nel catturare da anni
l’intensità degli sguardi che si trovano oltre il suo obiettivo, ritrova la terrazza del famoso bar del
film d’esordio di Pasolini, Accattone (1961), sulla quale poggia un ritratto del regista che traduce in
un’immagine fotografica in vettoriale su carta, estesa fino a coprire una superficie di 4 x 5 m.
Una ripresa aerea ci dà la possibilità di vedere lo sguardo di Pasolini rivolto verso il cielo di Roma
e di nuovo in contatto con il luogo dove abbiamo visto nascere la sua “cinematografia
sgrammaticata”, come lui stesso la definiva. Un omaggio potente e delicato. Senza dubbio un
progetto appassionato alla “piccola grandiosità”di una certa Roma, a quell'universo che nel film
emerge dalle tonalità di un bianco e nero dai forti contrasti, dalle pose fisse, dai primi piani intensi,
e nell’installazione di Casilli è tradotto sottolineando i lineamenti forti di Pasolini con lievi note di
colore in contatto con le ombre della borgata romana, nella quale vive oggi lo stesso fotografo.
L’intervento di Casilli al Pigneto ci dà il privilegio di rivivere l’originarietà di un incontro che ha
iniziato la storia della cinematografia pasoliniana, nella messa a fuoco, nella delineazione e nella
moltiplicazione di ogni suo dettaglio.” (testo critico di Federica Tardani)
“Lo sguardo di Pasolini è rimasto sul Pigneto, che lui per primo ha visto e "inventato"
letterariamente. Si tratta oggi di proteggere e adattare al presente quell'acume, quella freschezza.
Di rendere arte viva alla sua arte, con riconoscenza e nuovi sguardi, come fa qui Matteo Casilli.”
(Nadia Terranova – scrittrice)