La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana. Articolo 32 della Costituzione
Medici e infermieri che fuggono verso il privato o all’estero, camici bianchi ormai introvabili negli ospedali e sul territorio, liste d’attesa infinite, inaccettabili disuguaglianze nell’accesso alle cure, poca prevenzione. Che fare? Solo chi ha vissuto dall’interno l’evoluzione del Servizio sanitario nazionale in buona parte dei suoi quattro decenni può conoscerne i punti deboli e suggerire quali sono le cure giuste per i suoi mali. Per questo Il Sole 24 Ore propone in edicola per un mese da sabato 11 febbraio al prezzo di 12,90€ e in libreria dal 3 marzo al prezzo di 16,90 € il volume “Chi ci curerà. Appunti sul futuro della sanità pubblica” di Paolo Nucci, oculista, scrittore e divulgatore scientifico. Professore ordinario di Oftalmologia all’Università di Milano e Rosanna Magnano, giornalista di Radio 24.
Come affrontare la sfida di una popolazione che invecchia? Come formare le nuove professioni sanitarie che si affacciano dal futuro (già presente) di una sanità sempre più digitale e tecnologica? Dove trovare le risorse e come usarle? Come evitare che ci sia una sanità d’eccellenza per pochi privilegiati e cure di serie B per tutti gli altri? Dalla risposta a queste domande dipende il futuro del Paese. Dipendono la sua pace sociale e la vitalità della sua economia. Perché solo una popolazione protetta e in buona salute può continuare a cercare la sua felicità.