“Io penso che sia bene trattare i bambini come esseri già ragionevoli e coi quali si parla seriamente anche delle cose più serie; ciò fa in loro una impressione molto profonda, rafforza il carattere, ma specialmente evita che la formazione del bambino sia lasciata al caso delle impressioni dell’ambiente e alla meccanicità degli incontri fortuiti”.
Antonio Gramsci
Dopo mesi di chiusura al pubblico, al Polo del ‘900 si riparte dai bambini (6-11 anni) e dalle loro famiglie con un laboratorio all’aperto alla scoperta di Nino – Antonio Gramsci, condotto dagli artisti Doriana Crema, Ewa Gleisner e Gigi Piana. I bambini si muoveranno all’interno di una città ideale che mano mano saranno essi stessi a disegnare. Espressione corporea, creatività protagoniste del laboratorio e veicolo dei concetti gramsciani a cui gli artisti si sono ispirati: indifferenza, cura, responsabilità e coscienza critica.
L’iniziativa restituisce il primo risultato del progetto “La città futura”, realizzato dalla Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci, in collaborazione con Fondazione Fitzcarraldo che affianca la Fondazione in un percorso biennale per ripensare modalità di progettazione culturale, ponendo al centro i destinatari e i loro bisogni, in questo caso i più piccoli.
Il progetto, infatti, a partire da settembre 2020, ha riunito artisti, educatori, insegnanti, esperti gramsciani che insieme allo staff del Gramsci di Torino hanno analizzato i bisogni dei giovanissimi, selezionato i contenuti gramsciani per poi tradurli in un linguaggio più attuale che sceglie l’espressione artistica per rivolgersi ai bambini, alle loro famiglie e alle scuole primarie. Uno dei risultati di questo percorso ha portato alla selezione di alcune parole chiave come accoglienza, consapevolezza di sé, farsi domande, coscienza critica, responsabilità sociale che sono alla base dei laboratori proposti.
L’appuntamento è per sabato 22 maggio, alle ore 16.00, presso il cortile di Palazzo San Daniele al Polo del’ 900 (Via del Carmine, 14). Sono disponibili un massimo di 15 posti e la prenotazione è obbligatoria all’indirizzo email [email protected]
“Il pensiero di Gramsci, anche per i più piccoli, è di un’attualità sconcertante – sottolinea Matteo D’Ambrosio, direttore dell’Istituto Gramsci — Ha infatti scritto e tradotto molte favole per i suoi figli nei lunghi anni del carcere e tra queste, l’adattamento di un racconto popolare sardo Il topo e la montagna già prefigura il tema delle conseguenze sul clima e sul territorio delle azioni dell’uomo. Sarebbe davvero una grave colpa non provare a proporlo, attraverso il linguaggio più adatto (quello artistico, visivo, dell’espressione corporea) ai bambini e alle bambine, perché loro sono i cittadini e le cittadine di domani. A loro dobbiamo affidare la Città futura”.
Il progetto “La città futura”, sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del Bando Open2Change per sviluppare nelle organizzazioni culturali processi di Audience development, è stato pensato per rafforzare l’offerta culturale della Fondazione Gramsci di Torino e del Polo del ‘900 verso i bambini e le bambine tra i 6 e gli 11 anni. Accanto al percorso per famiglie, da settembre 2021 si attiverà la sperimentazione dell’offerta per le scuole primarie.