Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni E. Roosvelt
Esna e il segreto del nome rappresenta il primo di una trilogia fantasy, intitolata La Guerra dei Tempi. La Guerra che da titolo alla saga è quella ancestrale fra Bene e il Male ma, a differenza dei romanzi di radice celtica di Tolkien, alla quale sicuramente l’autrice si ispira non fosse altro per essere stato il primo ad aver dato visibilità e “credibilità” letteraria ad un genere prima non troppo apprezzato. I personaggi e le ambientazioni creati dalla fantasia incredibile dell’autrice hanno, invece, ispirazione latino-cristiana; il Bene, dunque, è impersonato dalle milizie angeliche guidate da San Michele mentre il Male, come vuole la tradizione nostrana, da quelle infernali dell’Arcangelo traditore, ovvero Lucifero. Analogamente i personaggi principali del libro non sono esseri immaginari, ma ragazzi umani e a noi contemporanei: guidati da Esna, ragazzo copto proveniente da in piccolo popolo situato in un villaggio fra i più meridionali dell’Egitto, insieme ad altri due contingenti di amici, durante il viaggio che li porterà per percorsi differenti alla Piramide di Hawarh, al confine con la Libia, piano piano questi giovani uomini vivranno avventure e scoperte che non solo li porteranno alla meta fisica da raggiungere, dove si trova il “portale” da chiudere per fermare le forze del male, ma soprattutto svolgeranno un viaggio verso la propria interiorità più profonda, svelandone paure, ricordi, amori e, soprattutto, potenzialità sconosciute.La parte centrale del romanzo, infatti, è rappresentata, dall’attraversamento di questi bambini/ragazzi del regno del Signore Oscuro fino a Portale di Hawarah, dove gli uomini combatteranno la loro battaglia, mentre angeli e demoni si affronteranno in uno scontro parallelo. Ma non è tanto la battaglia finale ciò che rende assolutamente affascinante questo libro, battaglia che, fra l’altro, si combatte dalla notte dei tempi e si combatterà, chissà, all’infinito, oltre e malgrado la storia. Ma è il viaggio, il superamento delle proprie paure, delle proprio ansie, di tutti quei sentimenti giovanili che, con il loro esempio, trascineranno il lettore, dimostrando e ricordando cosa significhi veramente l’Amore e soprattutto l’essere “Uomini” e “Donne” veri. Un libro davvero unico nel suo genere che l’autrice, la senatrice Maria Burani, ha saputo magistralmente illustrare lanciando un messaggio di lealtà assoluta verso l’umanità intera. Consigliato a tutti gli amanti della lettura e non solo…