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Foodgraphia, mostra fotografica sul cibo che nutre la mente

Una mostra fotografica al Castello Visconteo di Legnano che parte dal cibo per parlare di bellezza, fantasia, arte, temi sociali. Prodotti alimentari come non li avete mai visti né immaginati fino al 27 maggio

Belli come un quadro. Un termine decisamente improprio quando si parla di fotografia, in quanto in alcuni casi la fotografia è opera d’arte tanto quanto un dipinto.
Eppure è quello che scappa da dire visitando FoodGraphia, rassegna dedicata alla Food Art & Photography, promossa da  ShootFood  in collaborazione di Afi Archivio Fotografico Italiano, Olio su tela e la Città di Legnano – Assessorato alla Cultura.

La grande mostra collettiva inaugurata ieri e curata da Gigliola Foschi su progetto di Angelo Cucchetto, sarà al Castello Visconteo di Legnano fino 27 maggio 2018 e riserva al cibo una centralità diversa da quella che negli ultimi anni gli è stata data, cioè fruibile non più a tavola ma come espressione artistica di Food Art.

Diversi scatti fra quelli in mostra sorprendono anche chi sia abituato alle foto patinate, fra mokeup e home economist, delle pubblicazioni di food più altolocate. Qui siamo ben oltre e i fotografi impegnati compiono operazioni di rilettura totale del cibo, astraendolo dal suo contesto naturale, rendendolo iconico di una loro visione.

Tali sono gli scatti su tela di Renato Marcialis che, con caravaggesca ispirazione, utilizza un “pennello luminoso” per accarezzare i soggetti (un rapanello, un’alzata di pomodori, gli ingredienti del risotto alla milanese) mentre fotografa con tempi lunghi. E’ l’unico artifizio, poi niente postproduzione digitale, solo un leggero strato di vernice protettiva data a pennello, in una tecnica assolutamente originale e che padroneggia con risultati pittorici sorprendenti.

Molta tecnica digitale invece per le atmosfere fiabesche, tutte fatte di sovrabbondanza di frutta e verdura di Patrizia Piga, nata fotografa pubblicitaria ma animo sognatore, che si ritrae nelle sue composizioni avvolta in una foglia di verza o a bagno in una piscina/anguria. Surreali quanto Magritte, ma gentili come favole a base di cavoletti, cipolle, torte di mele, uscite da una certosina operazione a Photoshop, le composizioni dei suoi scatti prendono però il volo attirando l’occhio (e la mente) nel racconto fantastico.

Il non-food fotografato come food assume invece l’eleganza del minimalismo giapponese (che a volte fa sembrare non reale il cibo vero, altre fa del finto cibo un’arte); Rubdish di Diederik Schneemann (chef) e  Aldwin van Krimpen (fotografo), è il rifiuto alimentare che torna nel piatto, più appetitoso di quanto non fosse alla sua prima apparizione. Gli scatti, “puliti” ed eleganti non lasciano nulla al caso ma sono frutto di lunghe operazioni concettuali (e pratiche) sulla spazzatura di Rotterdam, elaborazione della medesima e riscatto finale.

E poi ancora composizioni belle come antichi erbari, scatti da momenti di vita contadina, street food on the road, per una mostra che stimola l’appetito, non solo quello alimentare ma quello di una maggior frequentazione della fotografia d’autore.

La rassegna è il proseguimento del Festival Fotografico Europeo Afi ed è inserita nel programma del Photo Festival di Milano.

Ingresso gratuito

Eventi collaterali presso la sala Previati del Castello Visconteo:

– Sabato 19 maggio alle ore 17,0, Renato Marcialis terrà una lectio magistralis  aperta al pubblico sul focus della rassegna.

Domenica 27 Maggio alle ore 17,00, in occasione del finissage Patrizia Piga terrà un seminario pubblico sulla sua visione di Food Photography

Informazioni:

Comune di Legnano Assessorato alla Cultura:  tel. 0331.545726 

 

 

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