Soci e clienti potranno contribuire donando i volumi, che la Cooperativa destinerà a scuole, biblioteche e istituzioni locali.
Con l’iniziativa “Memorie” Coop Alleanza 3.0, in collaborazione con Librerie.coop e Doppiozero, per il terzo anno ha deciso di rievocare la “Giornata della memoria” che riconosce e ricorda l’olocausto. Shoah è una parola ebraica che significa “tempesta devastante”: quella che si presentò il 27 gennaio del 1945 all’Armata Rossa quando aprì il cancello di Auschwitz per liberarla dai tedeschi, perché oltre la scritta “Arbeit macht frei” (Il lavoro rende liberi), apparve l’inferno e lo sterminio.
Nelle Librerie.coop e in 73 punti vendita della Cooperativa (di cui 3 in Sicilia: gli ipercoop Forum di Palermo, Katané di Gravina di Catania e Corolla di Milazzo) sabato 25 gennaio si potranno acquistare libri dedicati non solo all’olocausto, ma in generale ad eventi la cui memoria è da salvare e preservare, scegliendo i propri autori e generi preferiti, dai grandi classici della letteratura ai romanzi che ognuno di noi, almeno una volta nella vita, ha letto interamente o a brani.
Attraverso la scrittura, infatti, spesso riusciamo a spiegare, raccontare, testimoniare ed esprimere ciò che altrimenti non avrebbe parola, a dare voce con forza e talvolta tenerezza alle storie di persone che hanno attraversato l’orrore. I volumi saranno raccolti dai volontari al banco presidiato nei negozi oggetto dell’iniziativa, e saranno donati, grazie alla rete di collaborazione con numerosi partner di progetto, alle scuole, biblioteche e istituzioni individuate sul territorio per costruire una piccola “biblioteca della memoria”; si potranno anche portare da casa e lasciarli “alle nuove generazioni” con una propria dedica personalizzata.
Inoltre, per l’occasione, come da tradizione per questa iniziativa, il libro «Un sacchetto di biglie» di Joseph Joffo, stampato da Bur in una edizione speciale per Coop Alleanza 3.0 e Librerie.coop, sarà distribuito al prezzo simbolico di 4.90 euro. Un’iniziativa importante perché utilizzando le parole indimenticabili di Primo Levi, “L’Olocausto è una pagina del libro dell’Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria”.