La Messa iniziale del “Sinodo dei Giovani”, che secondo molti vescovi americani non era il caso di fare in questo momento, è stata contraddistinta da un discutibile simbolo in cui molti hanno anche visto la “V” di Viganò …
Oggi si è totalmente perso il senso del “simbolo”. I simboli non solo sono importanti, perché “parlano”, ma a volte sono “la cosa in sé”. Come si fa a impugnare, durante una sacra celebrazione, un simbolo cornuto? O il diavolo ci ha messo “lo zampino”, e allora più che una Messa cattolica diventa un sabba, o, involontariamente, si cita l’iniziale dell’arcivescovo Viganò. Le cui circostanziate domande sulla corte perversa del Papa più autoritario degli ultimi secoli attendono ancora una risposta.
I cerimonieri Guido Marini e Marco Agostini sono restati, secondo alcune indiscrezioni, letteralmente allibiti quando Bergoglio ha voluto a tutti i costi impugnare l’orribile -anche da un punto di vista estetico- bastone cornuto.