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Il Club Soroptimist “Val di Noto“ premia le “Donne che hanno fatto la storia della propria vita“

In occasione dell’Apertura dell’anno sociale 2018-19 del Club Soroptimist “Val di Noto“, cinque donne sono state premiate per i meriti conseguiti con attività, ricerche e sperimentazioni nei più diversi ambiti culturali

Nel salone delle feste di Palazzo Nicolaci, gentilmente concesso dall’Amministrazione Comunale di Noto, si è tenuta l’Apertura dell’anno sociale 2018-19 del Club Soroptimist “Val di Noto“ con la premiazione di “Donne che hanno fatto la storia della propria vita“.

Alla presenza dell’Assessore al Turismo, avv. Solerte, e dei rappresentanti delle Associazioni e dei Club service, sono state premiate donne che si sono distinte per i loro meriti, ricerche e sperimentazioni in diversi ambiti culturali.

La professoressa Carmela Pace, vicepresidente nazionale di UNICEF, è stata premiata per l’impegno e l’attenzione rivolta al mondo dell’infanzia. Da quando, nel lontano 1953, l’ONU decise che i problemi dei bambini meritavano una attenzione particolare da parte di tutta la comunità internazionale e istituì l’UNICEF, molto è stato fatto allo scopo di creare le condizioni affinché i bambini possano svilupparsi  fisicamente, mentalmente, moralmente, spiritualmente e socialmente in modo sano e normale e in condizioni di libertà e dignità.  “Ogni bambino è vita” e la vita è sacra e va protetta.

Alla professoressa Francesca Gringeri Pantano è stato invece riconosciuto contribuito alla valorizzazione dei beni architettonici, monumentali e paesaggistici, fonte di crescita etica culturale del territorio. Personalità eclettica e poliedrica, pittrice, scrittrice, storica e critica d’arte, studiosa apprezzata a livello territoriale, nazionale ed internazionale, è fondatrice dell’Accademia delle Belle Arti “Val di Noto” e del Museo dei Viaggiatori in Sicilia, a Palazzolo Acreide, fiore all’occhiello della Città, unico esemplare nel suo genere.

La violinista Erika Ragazzi, compositrice, ha avuto il merito di aver dato al classico strumento, il violino, un linguaggio nuovo, originale, ricercato e innovativo. Fin da bambina ha amato la musica e le sue esibizioni da allora ad oggi sono pervase da energia e passione, tradizione e modernità. Un linguaggio, il suo, che tocca i sensi e arriva al cuore.

Le donne di cartapesta di Elena Iacopino hanno parlato di libertà, passione, sangue, dolore e speranza. Ogni donna da lei costruita ha un significato, una storia, un vissuto. Come la carta la donna può essere amata, trattata, scritta con amore, protetta ma può essere anche stracciata, pestata, buttata. “La libertà si raggiunge solo attraverso la cultura unica arma di riscatto contro ogni sopruso”.

Infine, la dottoressa Nunzia Fasano, psicologa, psicoterapeuta, fondatrice e Presidente del Centro Salute Coinemi, da sempre interessata alla ricerca della salute e della felicità attraverso l’arte, la scienza e la spiritualità, è stata premiata per avere elaborato una metodologia terapeutica nuova, dove la poesia, il colore e la parola sono diventati elementi fondanti del setting terapeutico.

Una serata, dunque, all’insegna della “Bellezza” e del “Femminile”, rappresentata anche dalla presenza dell’opera pittorica della socia Leonilde Russo e di Mariannina Coffa, poetessa netina, simbolo di  “libertà” ed emancipazione femminile.

Momento significativo per il club l’ingresso di due nuove socie, che si uniscono alle sorelle soroptimiste per condividerne le finalità e gli obiettivi: la professoressa Santina Morello e la professoressa Carola Mortilla. A conclusione dell’evento, un light dinner presso la cantina di Alessandro Modica con il calore e le bontà culinarie della sua alta cucina.

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