Dottoressa Sandra Caschetto
Il 9 giugno presso la Casa dell’Aviatore di Roma si è tenuta la cerimonia di consegna di premi accademici a persone illustri nelle varie eccellenze italiane. Tra i relatori significante intervento della dottoressa Sandra Caschetto sul valore e l’importanza sociale e gli strumenti di una buona comunicazione ed informazione. “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure”. L’articolo 21 della Costituzione e le dichiarazioni universali dei diritti che valgono nelle società democratiche devono valere sempre e comunque come principi guida. Essi sanciscono, insieme al diritto di cronaca il diritto dei cittadini di ricevere un’informazione.
“Enzo Biagi nel suo primo editoriale di insediamento come direttore al Resto del Carlino scrisse” considero il giornale un servizio pubblico come i trasporti pubblici e l’acquedotto non manderò nelle vostre case acqua inquinata “e questa è una mia ferma regola” afferma la Caschetto.
Il problema nel giornalismo ha spesso origine dalla confusione tra queste due attività. Lo scopo dell’informazione è servire l’utente.
Io dico sempre: dalla parte degli scienziati e delle persone competenti per i contenuti, dalla parte del pubblico per il linguaggio che deve essere semplice evitando concetti complessi.
Per la comunicazione, la sfida principale che forse emerge da questa mia umile riflessione è quella della qualità: e si traduce nella capacità di trasmettere i contenuti utilizzando linguaggi e strumenti per una divulgazione efficace, in grado di non cadere nella superficialità e nella approssimazione. La dottoressa Caschetto ha poi voluto ricordare tutti quei giornalisti che hanno perso la vita per difendere questo lavoro e la verità:
“Beppe Alfano, Carlo Casalegno, Mauro De Mauro, Cosimo Cristina e ancora Giuseppe Fava, Mario Francese, Peppino Impastato, Mauro Rostagno, Mauro Siano, Giovanni Spampinato, Walter Tobagi.Ilaria Alpi, Miran Hrovatin, Marcello Palmisano, Marco Lucchetta, Alessandro Ota, Dario D’Angelo, Maria Grazia Cutuli, Daphne Caruana Galizia e tanti altri”…
Accolta da un caloroso applauso l’Imprenditrice Monica Cerin, Presidente di Audens, ha presentato il progetto che più le sta a cuore, AIDme un bracciale salvavita. AIDme è un bracciale innovativo ipoallergenico e waterproof che utilizza il TAG AIDNFC come metodo di trasmissione dati a chiunque abbia uno smartphone abilitato, contenente le informazioni medico sanitarie relative alla persona che lo indossa e che la stessa ha deciso di inserire per renderli visibili, in caso di necessità, a chiunque avvicini il proprio dispositivo cellulare alla scritta AIDme sullo stesso bracciale senza scaricare nessuna app specifica. Consente di inserire dati personali rilevanti quali: gruppo sanguigno, allergie, intolleranze, farmaci assunti, patologie, contatti quali medico di famiglia e numeri di emergenza da contattare in caso di bisogno. Il tutto aggiornabile in maniera semplice. Il bracciale può essere utilizzato da tutte le persone che soffrono di patologie importanti in caso da poter intervenire con tempistiche veloci laddove ce ne fosse il bisogno.
Monica Cerin e Dottoressa Sandra Caschetto
Il prof Giulio Tarro ha presentato il suo ultimo libro: “Una medicina per la gente”.
Illustri premi accademici sono stati consegnati nel corso della lunga mattinata a varie eccellenze nella realtà medica, giornalistica, militare, tutti uomini e donne di valore e di spessore consegnati dalla madrina ufficiale della Norman Academy Chiara Basile Fasolo che ha consegnato il Capitolino d’Oro in occasione del ventennale dell’Accademia al Dott. Prof Giulio Tarro PhD MD.
Avvocato Saverio Lauretta
Un premio prestigioso è stato consegnato all’Avvocato Saverio Lauretta priore per la Norman Academy della Regione Sicilia.
Piacevoli anche gli intermezzi musicali del pianista Davide Clementi, della Soprano Antonella Avignoni e del Baritono Ladislao Ruisz.
a cura di Francesca Pucci