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L’Europa guarda al “modello Procida”, consensi al “Cultural Heritage in Action”

In Finlandia la Capitale Italiana della Cultura 2022 ha condiviso il suo metodo con le altre buone pratiche europee

Procida protagonista a livello internazionale. In queste ore la Capitale Italiana della Cultura 2022 ha condiviso il suo modello, scelto tra buone pratiche europee, con il task dell’azione “Cultural Heritage in Action” del progetto “European Framework for Action on Cultural Heritage”.
La consigliera Matilde Carabellese, delegata all’Integrazione, all’Innovazione e alla Sostenibilità – ha illustrato il metodo co-creativo e generativo alla base del dossier, scelto dal MibAct lo scorso 18 gennaio. “Abbiamo evidenziato il pieno coinvolgimento della cittadinanza sui temi del patrimonio culturale materiale e immateriale, la centralità della sostenibilità ambientale e dell’Agenda ONU 2030 e l’analisi dei desideri della comunità per la creazione di un immaginario collettivo e il riutilizzo adattivo del patrimonio culturale”, sottolinea Carabellese. “Il riscontro è stato largamente positivo”, aggiunge.
All’evento hanno preso parte 17 città provenienti da 13 Paesi europei, tra cui la piccola cittadina di Vantaa, la città bulgara di Plovdiv (Capitale Europea della Cultura 2019), della città croata di Rijeka (Capitale Europea della Cultura 2020) e la città lettone di Daugavpils (candidata Capitale Europea della Cultura 2026).
“La presenza di Procida a un tavolo di confronto internazionale sui temi dell’innovazione sociale conferma la bontà del nostro lavoro. – dichiara il direttore di Procida 2022, Agostino Riitano – Condividiamo volentieri il nostro metodo, convinti di essere ambasciatori di una profezia del cambiamento nel paradigma culturale italiana, in  grado di privilegiare i piccoli centri, non più relegati a posizioni subalterne rispetto alle grandi città d’arte”.

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