(ANSA) – ROMA, 20 FEB – “Ho voluto fare una riflessione sull’allenare, ma anche sull’allenarsi e sul guardare altrove. Questo ultimo concetto mi è molto caro perché non sono stato un giocatore di pallavolo, ma sono arrivato a fare bene questo ruolo partendo della mia laurea in filosofia, antropologia culturale, e questo grazie all’importanza della contaminazione”.
Così Mauro Berruto parlando del suo libro “Capolavori – Allenare, allenarsi e guardare altrove” nell’ambito del progetto culturale “AllenaMente” svoltosi presso Sala del Consiglio dell’Istituto per il Credito Sportivo.
“Capolavori” è un libro per chi sogna di vincere una medaglia, dipingere un’opera d’arte o dare il meglio di sé in ogni occasione perché, secondo l’ex ct della nazionale maschile di pallavolo ed ex direttore tecnico della squadra azzurra di tiro con l’arco, “il capolavoro non è tanto il raggiungimento di un obiettivo, quanto la trasformazione del potenziale in una performance”.
“Mauro Berruto rappresenta quello che tutti noi siamo, è partito dal basso ed è arrivato alle Olimpiadi – le parole del presidente del Credito Sportivo, Andrea Abodi – Faremo tesoro degli insegnamenti contenuti nel libro: spero possa essere di buon aiuto per noi, anche in questi momenti in cui la banca sta crescendo negli atti, nelle prospettive, nei progetti, nelle ambizioni e nei sogni”.