Si tratta di una delle più attese pubblicazioni del 2022 quella di Mario Vespasiani, un lavoro monumentale sulla visione della storia dell’arte e del presente. Tra i pochi autori in grado di esprimere una profonda innovazione a livello formale che concettuale, nell’aspetto individuale come in quello di coppia con la musa Mara. La sua ricerca è ritenuta oggi riferimento di una mente libera e indipendente dalle tendenze, capace di trasmettere uno stile raffinato e colto, fatto di tecnica, maniere da gentiluomo e sofisticatezza nei riferimenti. Ad oggi sono rari gli artisti che hanno documentato in maniera simile e costante i progressi di una carriera che fin dall’esordio, avvenuto a 19 anni, si è stratificata in mostre, interviste, libri e cataloghi arricchiti da testi critici e scientifici, di autori provenienti da più discipline. Per tale ragione questo volume non fa altro che attestare il livello raggiunto dal pensiero di Vespasiani, che oggi appena quarantenne lo colloca tra gli autori più sensibili e riservati della scena artistica italiana.
Il libro di Mario Vespasiani “A Gentleman in the World of Art” è un’esperienza totale tra vita ed arte, che mette in relazione i pensieri e le considerazioni con le opere e le fotografie che ritraggono l’artista. Un racconto che descrive un lavoro incessante, fatto di pratica e intuizioni, che tratteggia un’esistenza dai tratti cinematografici, dagli ambiti multidisciplinari, sia nei riferimenti concettuali che nelle vicissitudini. Il volume è una sorta di manuale utile a comprendere il presente attraverso una concezione dell’arte intesa come evoluzione di coscienza, in cui il ruolo dei colori – il loro potere simbolico-terapeutico – è la chiave per evidenziare i tratti profondi che orientano la sensibilità dell’autore. Dagli effetti reali sulla vita quotidiana a come lo “sguardo” artistico possa essere impiegato in maniera concreta, consapevole delle proprie potenzialità, il volume tenta di descrivere la nostra società mediante una chiave di lettura inusuale quanto lucida e forse a prevederne gli sviluppi.
Il libro composto da quasi 500 pagine e arricchito da oltre 150 immagini tra opere, fotografie e articoli sull’artista è diviso in due parti: la prima rilegge il percorso e il campo d’azione di Vespasiani in rapporto alla storia dell’arte, dalla nascita della pittura ad oggi. La seconda sezione riporta in puntuali capitoli un’analisi del presente e la tensione verso l’assoluto, passando dalle riflessioni filosofiche alle osservazioni più curiose, per poi focalizzarsi su segni e simboli. L’opera si pone anche come un’indagine sull’arte intesa quale strumento di difesa dall’aggressività del reale e sul significato della luce e dei colori, sino a sollecitare una “modalità centrata di pensiero e una visione pura”.
Per la particolarità dei contenuti e al fine di veicolare esattamente i valori espressi, il tomo in un primo momento sarà destinato agli iniziati alla ricerca dell’autore.