Ancora un riconoscimento internazionale per la giornalista e scrittrice aquilana, Monica Pelliccione. Con il libro “Storie di donne”, edito dalla onlus Antonio Padovani, uno spaccato sulla violenza fisica e psicologia che vede sovente soccombere l’universo femminile, Pelliccione si è classificata terza, nelle sezione narrativa edita, al premio internazionale di letteratura “Luca Romano”, giunto alla quarta edizione. La cerimonia di premiazione è in programma il prossimo 4 luglio. “Ziré d’oro” come personaggio dell’anno per la cultura, nel 2019, vincitrice del premio internazionale “Adriatico, un mare che unisce” per il giornalismo e del premio “Margherita d’Austria” per la saggistica.
Storica firma del quotidiano “Il Centro”, Pelliccione ha pubblicato “L’Aquila e il polo elettronico” nel 2005, “Nel nome di Celestino- Una nuova luce per L’Aquila”, nel 2009, “San Pietro della Jenca” (2013), “Storie di donne”, “L’Aquila – Le 100 Meraviglie +1” e “Pastori d’Abruzzo”, nel 2019. Ha vinto il premio “Racconti Abruzzo e Molise” e il premio nazionale “Agape” per la cultura. Nel 2019 le sono stati conferiti il premio “Donna” per il giornalismo e la letteratura, il “Rotary international Agape Caffé letterari d’Italia e d’Europa” per la saggistica. Menzione d’onore della giuria al concorso internazionale “Ut pictura poesis” di Firenze, ha ricevuto il premio “Decennale L’Aquila 2009-2019” per la letteratura. Di recente, con il saggio “E tornerà la vita”, è stata inserita nell’antologia “Oltre il silenzio: la parola al tempo della pandemia”, che verrà presentata a settembre al festival della letteratura neorealistica delle Canarie.