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Selvatica: Arte e Natura in Festival a Biella

Per ammirare e riflettere sulla bellezza e complessità del rapporto Uomo-Natura

Selvatica Festival, l’evento biennale dedicato alla natura e all’ambiente, giunto alla decima edizione, riunisce a Biella artisti, fotografi, creativi e ricercatori. Ognuno dei quali – con il proprio linguaggio e stile – si esprime per raccontare la sua visione di Natura.
Un progetto espositivo di grande respiro, in mostra fino al 21 luglio, creato con l’intento di condividere emozioni, riflessioni, esperienze, grazie alla sinergica collaborazione tra Palazzo Gromo Losa Srl, E20Progetti e Fondazione Cassa di Risparmio di Biella.

La Natura e le sue rappresentazioni
Selvatica 2024 vuole rendere innanzitutto omaggio a due tra i più noti Maestri incisori giapponesi del XIX secolo, Hokusai e Hiroshige. Le sale di Palazzo Gromo Losa ospitano oltre cinquanta silografie a tema ornitologico e botanico. Le opere provengono dal museo “Edoardo Chiossone” di Genova, tra le maggiori collezioni pubbliche italiane d’arte orientale, dal Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo (Ravenna) e da collezioni private. L’esposizione, ideata da Lorenza Salamon, curatrice della sezione artistica di Selvatica, e Aurora Canepari, conservatrice del museo “Edoardo Chiossone” si sviluppa come un racconto delle quattro stagioni dei due Maestri che – attraverso il genere pittorico noto come ukiyoe – hanno realizzato opere che hanno suggestionato schiere di artisti occidentali, dagli Impressionisti a Van Gogh e Klimt.

In programma anche la mostra Motus di Gianni Lucchesi, vincitore della passata edizione del Concorso Be Natural/Be Wild promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella. Insieme all’architetto Julia Caracciolo, Lucchesi ha costruito un percorso che, attraverso grandi dipinti realizzati con bitume e tecniche miste, sculture in ferro e marmo, invita a meditare sui grandi temi che negli ultimi anni sono al centro della cultura occidentale, in particolare sulla sostenibilità ambientale. Se è vero che da decenni si discute del tema della conservazione e salvaguardia dell’ambiente, è altrettanto vero che “gli artisti, quando capaci in termini di conoscenza, intelligenza e sensibilità artistica, hanno un ruolo fondamentale per fissare la memoria e/o provocare sui temi più scottanti riguardanti la natura” ma hanno anche la capacità di saper “cogliere e trasmettere luci, ombre, ma anche bellezza e inquietudine di paesaggi in continuo cambiamento” come ha dichiarato Lorenza Salamon.

 

Fotografia naturalistica

Parlare del bello, della natura, dell’armonia del pianeta appare quasi impossibile… in questo momento in un mondo che sembra aver smarrito completamente la via della ragione. Allora entrare in questa mostra, dove la fotografia naturalistica ha continuato a fare il suo corso, crescere, offrire una chiave di lettura critica positiva è un importante momento di pausa e di riflessione”. Con queste parole Fabrizio Lava, curatore della sezione dedicata alla fotografia, ci esorta a visitare la mostra che ospita per la prima volta Skua Nature, gruppo specializzato nella fotografia naturalistica e che sviluppa progetti per la conservazione e ricerche sulla biodiversità. In mostra a Palazzo Gromo Losa oltre quaranta fotografie di Iago Corazza e dello staff di Skua. Ancora la fotografia è protagonista a Palazzo Ferrero con Glanzlichter, il concorso naturalistico più importante della Germania, a cui ogni anno partecipano migliaia di fotografi. In mostra cento magnifiche immagini che ritraggono paesaggi e animali da tutto il mondo.
Sempre con l’intento di sensibilizzare rispetto al delicato rapporto tra Uomo e Natura in mostra nello Spazio Cultura della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella le opere dei finalisti della nuova edizione del Concorso Nazionale di Pittura Be Natural/Be Wild promosso dalla stessa Fondazione e di Nord Ovest Naturae Photo Contest, organizzato da E20Progetti, WWF Oasi e Aree Protette Piemontesi e Associazione Stilelibero.

Tra gli eventi previsti anche la mostra scientifica “Piante Guerriere – Viaggio tra i vegetali che credono di essere animali” a cura di Raffaella Fiore e Francesco Tomasinelli, in collaborazione con l’Orto Botanico Città Studi di Milano, Università degli Studi di Milano.

Dunque un’occasione da non perdere a Biella, riconosciuta a fine 2019, Citta Creativa Unesco per il settore “Crafts & Folk Art”, oggi al centro di un territorio paesaggistico e culturale di sicuro interesse.

Informazioni su giorni e orari di visita disponibili su: www.selvaticafestival.net/2024

Video della manifestazione: https://youtu.be/0EY_6Cev96A

 

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