Prosegue con grande affluenza di pubblico la mostra “Sex & Revolution. Immaginario, utopia e liberazione (1960-1977)” a Reggio Emilia
La mostra indaga la genesi delle trasformazioni nel modo di concepire e vivere la sessualità tra gli anni ’60 e ’70, attraverso oltre 300 reperti d’epoca: sequenze cinematografiche, fotografie d’autore, fumetti, rotocalchi, libri, locandine di film, brani musicali, installazioni multimediali, ambientazioni con oggetti di design, musica e molto altro.
La mostra documenta le proteste studentesche, le battaglie femministe (per la legittimazione della contraccezione e dell’aborto – in mostra foto di Paola Mattioli) e i movimenti di liberazione omosessuale che hanno animato gli anni Sessanta.Il percorso espositivo, suddiviso per aree tematiche, è scandito da alcuni oggetti simbolo: pillola anticoncezionale, vibratore, accumulatore orgonico, super 8, frusta, minigonna.
Dagli studi freudiani di fine Ottocento alle ricerche di Wilhelm Reich fino alle prime ricerche di sessuologia che aprirono la strada a rilevanti battaglie politiche e culturali si passa all’approfondimento del rapporto tra sesso e letteratura e ai percorsi della censura e dei processi che colpirono autori quali Lawrence, Miller e altri. I mutamenti di costume innescati da questi processi culturali – tra gli anni cinquanta e sessanta – favoriscono la creazione di prodotti cinematografici ed editoriali fortemente innovativi. In mostra le prime copertine di riviste internazionali come Playboy (le foto delle dive di Angelo Frontoni) e Penthouse, delle omologhe italiane Playmen e Le Ore.
Mercoledì 6 giugno in programma due appuntamenti con il regista Silvano Agosti: a colloquio con Pier Giorgio Carizzoni alle ore 18:30 presso Palazzo Magnani (corso Garibaldi 29) e alle ore 21 per la proiezione del suo film “D’amore si vive” al cinema Rosebud (via Medaglie d’Oro della Resistenza 6). L’esposizione è aperta a Palazzo Magnani tutto il mese di giugno, ogni venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 20.
a.d.