Uscito nell’autunno del 2021, il romanzo d’esordio Siamo come le lumache (Bertoni Editore) della scrittrice Laura Moreni continua a far parlare di sé e a raccogliere pareri favorevoli dalla critica.
Una telefonata imprevista, ricevuta di domenica mattina, turba la tranquillità e la monotonia della vita di Tilda che, costretta a partire all’improvviso, affronta con riluttanza un ritorno alle sue zone d’origine da tempo rimandato.
Inizia così un racconto in cui le vicende del passato dilagano via via nella narrazione e si fondono con il presente del viaggio, delineando gli eventi cruciali che hanno segnato la protagonista e i suoi amici d’infanzia, Anita, Gubo e Dodi. Con il rammarico dell’età matura, e attraverso il disagio che ha condizionato buona parte della sua vita, Tilda ripercorre la storia e le scelte di ognuno di loro, l’inadeguatezza e l’immaturità, nella speranzosa ricerca di ciò che pare ormai andato perso.
” Il mio romanzo è nato da uno stimolo reale – dichiara l’autrice: passati i quarant’anni, mi sono fermata un istante quasi per tirare il fiato, e ho iniziato a guardare la mia vita. Credo che fino a un certo punto siamo tutti un po’ predisposti a spingere per la costruzione, a puntare dritti verso i nostri traguardi, dalla famiglia alla carriera, e non facciamo che correre, sorretti da un’energia testarda e un po’ sfrontata. Poi le cose tendono naturalmente ad assestarsi e ad allentarsi ed è lì, in quel momento di placida lucidità, che abbiamo l’opportunità di stilare un primo bilancio: è il momento perfetto per osservare dove siamo giunti, per capire chi siamo. Così, davanti alla nostra identità più matura, capita di riconoscere tutto ciò che abbiamo sacrificato negli anni, le ferite ignorate e i contrasti accantonati. Si tratta di una grande occasione, a mio parere: tutto ciò che nasce dalle scelte della giovinezza condiziona la nostra vita da adulti, e comprenderlo può essere una spinta ad affrontare ciò che, per impulso o per immaturità, si è lasciato in sospeso. Sono convinta che ogni situazione non conclusa, non chiarita, prima o poi torni a bussare alla nostra porta e vada risolta. Così, anche se non è una storia autobiografica, Siamo come le lumache nasce da questa riflessione. Racconta di vite normali, di cerchi non chiusi e disagi che arrivano da lontano.”
“Se decido di non fare quel salto,
so bene che tutte le nostre storie resteranno per sempre lì,
cristallizzate nella mia memoria antica e più recente,
ma in qualche modo incomplete.”
Siamo come le lumache è, infatti, un romanzo di consapevolezza, di riflessione sui passaggi fondamentali della gioventù e sulle scelte decisive, compiute d’impulso o per paura; scelte che condizionano il resto della vita, a volte anche attraverso lo sviluppo di disagi o patologie importanti (come l’obesità trattata nel libro), e a cui, purtroppo, non sempre esiste rimedio.