Storie di Ratti, Gatti e Piratti è l’opera ultima di David Ceccarelli, autore, sceneggiatore e illustratore italiano, che ancora una volta ha deciso di tornare alla narrativa per ragazzi per raccontare delle storie dai tratti allegorici.
Attraverso degli abili espedienti narrativi e formali, infatti, l’autore offre ai suoi giovani lettori uno strumento in cui riconoscersi e riflettere.
L’ingegno fiabesco, impreziosito da illustrazioni dai tratti fumettistici contemporanei, cela il racconto della società moderna, con tutte le sue storture e assurdità, attraverso uno sguardo fresco e innocente, capace quindi di arrivare dritto al cuore dei piccoli lettori.
Uno sfondo favolistico fatto di originali e divertenti avventure, quindi, che aiuta a comprendere la complessità caotica del mondo circostante e non solo. Lo stesso incipit del testo ne è un chiaro esempio: “I fatti qui riportati avvennero in una città non tanto lontana dalla vostra: ma sì, proprio quella dove passa la via Roma, le macchine fanno un gran baccano e dal Lunedì al Venerdì la gente è così indaffarata e senza uno spicciolo di tempo che anche un saluto, costa più di quanto ci si aspetti”.
È un libro per bambini che, però, sa e vuole rivolgersi anche ai loro genitori e che, oggi più che mai, si scopre necessario per far fronte alla lunga e sofferta resilienza a cui anche i più piccoli sono costretti.
Il racconto del “furto del Natale” e di come ci si riappropria di questa giornata gioiosa è una delle tante iperboli che, con un incedere narrativo abile e serrato, accompagna i giovani lettori nella loro difficile ricerca del saper stare al mondo.
Un’opera letteraria densa che sa liberarsi delle sovrastrutture classiche, unendo con abilità tutte le diverse anime dell’autore (dallo scrittore allo sceneggiatore, fino all’illustratore).