Trapani, 29 dicembre 2020 – Questo pomeriggio, con inizio alle 18,30, sarà possibile seguire il secondo webinar che vedrà on line alcuni dei protagonisti della candidatura di Trapani Capitale della Cultura Italiana 2022. In questo secondo appuntamento, ancora con il coordinamento giornalistico di Fabio Pace, si porrà l’accento sulle potenzialità artistico culturali che la provincia di Trapani può offrire ai visitatori mettendo a sistema, in una strategia unitaria e complessiva: i gioielli architettonici (dagli impianti urbanistici medievali di Erice e Salemi alla chiesa di San Domenico di Castelvetrano); i rari testi e raccolte iconografiche (dalla collezione completa di Piranesi della Fardelliana, ai manoscritti della biblioteca di Salemi); i parchi archeologici (Segesta, Selinunte e Cave di Cusa, l’isola di Mothia, i siti preistorici del Belìce, la tonnara Florio di Favignana); i musei (dal Pepoli al museo degli Arazzi di Marsala, i musei civici, il museo delle Trame Mediterranee e il museo di arte contemporanea di Gibellina, il museo del satiro di Mazara). Fondamentale il ruolo delle fondazioni private e pubbliche (Whitaker, EriceArte, Salerniana, Ente Mostra di Pittura di Marsala) protagoniste della cultura mediterranea, da decenni impegnate a promuovere le arti rappresentative, figurative e contemporanee.
Ieri nel corso del primo webinar, ciascuno dei 24 comuni, attraverso un testimonial, ha potuto raccontare il suo territorio, nel brevissimo tempo di un paio di minuti. L’accento comune a ciascun intervento è stato, però, l’intento di mettere a sistema le energie, l’impegno, le risorse in una pianificazione strategica comune, in una logica di programmazione di area vasta che renda la provincia di Trapani una destinazione turistico-culturale unica.
«La candidatura di Trapani – commentano il sindaco, Giacomo Tranchida, e l’assessore alla Cultura, Rosalia d’Alì – è stata occasione per avviare lo sviluppo di un piano strategico che sostenga l’offerta culturale del territorio, anche in chiave turistica. Da questa iniziativa potrebbe nascere un osservatorio provinciale, una sorta di cabina di regia, perché la sinergia tra gli attori del territorio si traduca in una strategia organizzativa di un calendario unico degli eventi. “Trapani Capitale della Cultura 2022” getta le basi per essere rete oltre la scadenza della indicazione del MIBAC»
Nello sposare questa filosofia di sforzo sinergico di un’intera area geografica, assimilabile ad una vera area metropolitana per dimensione demografica, l’Assessorato Regionale per il Turismo, Sport, Spettacolo della Regione Siciliana ha sostenuto, insieme al comune di Trapani, l’organizzazione dei webinar ed ha assicurato la sua presenza in affiancamento alle iniziative che muovono in direzione di una programmazione coordinata per Trapani capitale della Cultura 2022.