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Basta gettoni o monete. Oggi nelle cabine telefoniche si può trovare la fantasia

Quante ore abbiamo trascorso all’interno di una cabina telefonica per parlare con un amico o con l’innamorata-o. Le nuove generazioni nemmeno sanno cosa è. Ed in Inghilterra le vecchie cabine rosse sono state trasformate in ludoteche

Quanto tempo abbiamo trascorso dentro quel rettangolo alto poco più di due metri. Quanti gettoni prima e quante monete abbiamo inserito! E quante volte abbiamo sentito quel “Bip” che ci annunciava che la conversazione stava per terminare e che quindi servivano altre monete o altri gettoni. E non costavano poco le telefonate interurbane. Le ultime generazioni non sanno cosa sia una cabina telefonica. A prima vista per i giovani potrebbe sembrare un distributore di automatico di bibite, sigarette o farmaci di prima necessità. Anche preservativi. E che dire della cabine rosse tipicamente “Made in England?”. E proprio quelle cabine rosse oggi sono diventate librerie. Sì perchè oggi chi ha più bisogno del telefono pubblico? Quando in una famiglia di quattro persone ci sono altrettanti smartphone? E che ormai si vive più di sms che di chiamate? Meglio farci una ludoteca libresca, prendendo esempio da quanto fatto su un impianto British Telecom a Long Clawson tra Nottingham e Leicester nel cuore dell’Inghilterra. I bambini non devono chiamare nessuno, se non i personaggi dei libri illustrati, popolo di ogni fantasia. Un tempo di comunicava all’interno della cabina con gli altri, oggi i bambini comunicano con l’Altro. 

Foto sotto: le telefonate dalle vecchie cabine (frontierarieti.com) 

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