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Dopo l’orso e il serpente, lo aggredisce uno squalo

Non c’e’ due senza tre, e lo puo’ dire certamente un ventenne del Colorado: e’ sopravvissuto a un attacco di uno squalo, dopo aver evitato l’aggressione mortale di un orso e il morso di un serpente a sonagli

Giovedi’ scorso Dylan McWilliams si godeva una giornata di surf nelle acque del Pacifico di fronte alle Hawaii quando ha sentito qualcosa alla gamba: ha guardato verso il basso e ha visto un squalo sotto di se’. “Ho iniziato a prenderlo a calci: so di averlo colpito almeno una volta, e ho nuotato fino a riva il piu’ velocemente possibile”. 

Preoccupato dalla scia di sangue che lasciava, quella e’ stata la parte piu’ difficile, ha raccontato piu’ tardi: “Non sapevo se avevo perso meta’ gamba o cosa”. E invece ha solo riportato un taglio profondo al polpaccio. Gli e’ andata bene, dunque, esattamente come 9 mesi prima.

Appassionato di vita all’aria aperta, il giovane e’ da qualche anno in giro per Canada e Stati Uniti e si mantiene con lavoretti di fortuna. A luglio teneva un corso di sopravvivenza per bambini in Colorado e dormiva in una tenda all’aria aperta quando si e’ svegliato con la testa tra le fauci di un orso

Se l’e’ cavata con nove punti sul collo. Tre anni prima, aveva gia’ sfiorato la morte quando un serpente a sonagli lo aveva morso mentre faceva escursioni a Moab, nello Utah: per fortuna, e’ stato un “morso secco”, il che significa che il veleno era sufficiente solo a farlo ammalare per un paio di giorni. “I miei genitori sono grati che sia ancora vivo”. 

a.d.

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