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La nasa rende pubblica la foto di un iceberg perfettamente rettangolare: pare fatto dall’uomo

L’incredibile pubblicazione della NASA dell’enorme blocco di ghiaccio che si estende per due km, farebbe pensare ad una creazione umana, data la perfezione geometrica. Invece è opera di madre natura, un mistero veramente sorprendente

(Focus)

A guardarla in foto, con la sua forma che sembra perfettamente rettangolare, viene da chiedersi chi possa averlo tagliata in quel modo (e con quali strumenti affilatissimi!). E invece l’immensa isola di ghiaccio formatasi al largo dell’Antartide – e fotografata da alcuni ricercatori della Nasa durante la missione scientifica chiamata Operation Icebridge – si è formata in modo assolutamente naturale.  

La sua particolare sagoma ovviamente desta meraviglia, a maggior ragione se la si confronta con quella dei molti altri blocchi di ghiaccio che sfoggiano le forme più diverse. Quando si pensa agli iceberg, infatti, l’immaginazione corre subito all’immagine di enormi guglie, cupole e antri di ghiaccio. Questi però sono solo una parte degli iceberg che si possono formare. Ne esistono infatti anche di un altro tipo (i “tabulari”) che sono costituiti da enormi lastre di ghiaccio con pareti laterali quasi verticali e con la parte superiore quasi piatta.

«Per immaginare come si forma un corpo di ghiaccio di questo tipo», spiega Kelly Brunt della University of Maryland, «bisogna pensare a un’unghia che cresce nel tempo. Dopo un po’ che non la tagliamo, finisce per spezzarsi in modo naturale e questo, molto spesso, avviene seguendo linee geometriche quasi perfette, lineari».

È così che nascono enormi isole di ghiaccio come quella che, nei primi anni 2000, si staccò dalla piattaforma antartica: quell’iceberg da record fu ribattezzato B-15 e aveva un’estensione paragonabile a tre volte la Valle d’Aosta. Ciò che agisce principalmente a far spezzare gli iceberg con queste forme è l’acqua che si insinua da sotto, nelle fratture presenti nei ghiacci. L’acqua erode il ghiaccio nel tempo finché non si forma una fessura che determina l’allontanamento del blocco di ghiaccio dal resto.

Al momento la NASA non ha pubblicato informazioni sulle dimensioni del recente “rettangolo di ghiaccio”, anche se, secondo Kelly Brunt, dovrebbe essere lungo almeno un paio di chilometri. Soprattutto non si hanno ancora immagini dell’iceberg nella sua interezza e dunque non è detto che sia davvero un rettangolo: la parte non inquadrata nella fotografia, infatti, potrebbe avere anche un profilo irregolare, facendo perdere all’iceberg gran parte dell’appeal che, in queste ore, gli vale l’attenzione di appassionati di scienza e di semplici curiosi.

 

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