Coldiretti: no a certe mode alimentari estreme che nascono da disinformazione
Nonostante una crescente vocazione vegetariana e le raccomandazioni dell’OMS -che riguardano però consumi eccessivi di carni rosse, insaccati e prodotti da fast-food di dubbia provenienza- le carni italiane restano un alimento cui non si rinuncia facilmente. Anche perché i nostri bovini sono controllati, consorziati, gestiti da disciplinari di qualità e le razze italiane sono tra le migliori al mondo.
Migliaia di allevatori, consumatori, cuochi, nutrizionisti e gourmet scendono oggi in campo per la Giornata nazionale della carne italiana, con l’apertura al pubblico dei Giardini Reali per il Villaggio della Coldiretti di Torino. Il Piemonte è la regione con il primato italiano nella valorizzazione delle carni da razze storiche italiane. La manifestazione rappresenta la rivincita della carne con il “bisteccaday” per quel 95% circa di italiani che non rinunciano a questo alimento. “Si tratta – spiega la Coldiretti – di una operazione-verita’ sulla carne italiana ed i suoi primati qualitativi e di sostenibilita’ ambientale, ma anche una occasione per aiutare con equilibrio e buonsenso a fare scelte di acquisto consapevoli e non cadere in pericolose mode estreme”. Sono attesi al Villaggio Coldiretti il ministro delle Politiche Agricole Gian Marco Centinaio e quello dell’Ambiente Sergio Costa.