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Alimentare, prosegue progetto Truffleland Urbani Tartufi

(ANSA) – SANT’ANATOLIA DI NARCO (PERUGIA), 1 MAR – Cinquantamila piante tartufigene già messe a dimora e 120 mila in arrivo: crescono i numeri di Truffleland, progetto lanciato da Urbani Tartufi che mette a disposizione di aspiranti tartuficoltori e agricoltori un sistema “chiavi in mano”. Lo fa grazie a una nuova tecnica brevettata che assicura una micorizzazione al 70% (definita la più alta concentrazione di spore fruttifere) e “ampie possibilità” di raccolto.

L’iniziativa viene proposta da Urbani Tartufi – “leader mondiale di mercato” con un giro d’affari di 60 milioni di euro, si sottolinea in un comunicato dell’azienda – attraverso la messa a punto di un “sistema completo” per “sopperire al calo di tartufi”: “basta visitare Truffleland e scegliere tra una vasta selezione di piante adatte alla tartuficoltura da poter far crescere nel proprio campo”.

“Le stime di Urbani Tartufi – prosegue ancora il comunicato – indicano un guadagno annuale fino ai 30 mila euro netti per ettaro, per una durata di 20-25 anni, con costi gestionali inferiori a quelli di un campo di grano. Questi guadagni saranno possibili grazie alla disponibilità di Urbani ad acquistare il raccolto al prezzo corrente di mercato”.

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