Mancano meno di due giorni all’inaugurazione del “Festival del Pesce d’Acqua Dolce ” la manifestazione in programma sulla sponda trentina del Garda, precisamente a Torbole e comuni limitrofi, di cui abbiamo già parlato su questo giornale nelle settimane scorse con l’articolo Alto Garda Trentino: un Festival dedicato al pesce d’acqua dolce).
Tre gli obiettivi della manifestazione: (1) Rilanciare il valore del pesce di lago e di fiume nei ristoranti lacustri; (2) mettere in luce le caratteristiche dell’acquacoltura trentina e nazionale; (3) Incoraggiare la ristorazione media ed alta affinché attinga all’acquacoltura di qualità.
I piatti degli chef presenti al Festival
Come è facile immaginare, fra i “piatti forti” del Festival – che si tiene nella Colonia Pavese di Torbole, dal pomeriggio del 26 maggio, alla sera del 29 maggio – ci sono gli chef, che tra storytelling, show cooking e convegni caratterizzeranno le quattro giornate della manifestazione. In questi giorni gli chef presenti hanno “svelato” i loro piatti, tutti incentrati sul pesce di lago, dedicati all’evento. Andiamo a scoprire gli chef presenti ed i piatti presentati.
Isidoro Consolini
Il primo chef presente è Isidoro Consolini, di Torri del Benaco. Un cuoco capace di esaltare i sapori di tutti i pesci gardesani, abbinandoli agli oli del lago più adatti e alle erbe officinali del Baldo.
Il piatto che presenta al Festival è “Pesci del Garda nel prato”, con salmone, trote bianche e rosa e lavarello, puntando alla realizzazione di un piatto sostenibile, dall’estetica raffinata e green che possa conferire la giusta rilevanza all’esaltazione dei sapori del pesce di lago.
Marcello Franceschi
Il secondo è Marcello Franceschi. Trentino di Madruzzo, cuoco professionista da molti anni è anche insegnante negli ‘alberghieri’, ama la creatività in cucina e sa stupire con accostamenti sempre nuovi.
Il piatto che dedica al Festival è la “Sarda di lago en sisam” ripiena di molche (una crema granulosa e amarognola da gustare come condimento), con cipolla marinata all’aceto balsamico trentino, olio evo, crostone di pane all’oro di Storo e peperoncino trentino in agrodolce.
Ivo Miorelli
Il terzo cuoco è Ivo Miorelli, chef e patron del ristorante Alla Terrazza. Torbolano doc, è nato nel ristorante di famiglia ed ha sempre creduto nella cucina del pesce del Garda mantenendo la tradizione con rivisitazioni anche di pesci “poveri” che sa rendere bene e far apprezzare.
In occasione del Festival propone il suo piatto “Bigoi alla torbolana” un primo semplice e appetitoso, ritrovato nell’archivio storico di Innsbruck, pubblicato in un giornale del 1874 quando Torbole era ancora asburgica. Nella ricetta classica dei bigoi alla torbolana gli ingredienti protagonisti sono: sarde sotto sale, olio extravergine di oliva e prezzemolo.
Fiorenzo Perremuto
Il quarto è Fiorenzo Perremuto. Nato a Trento da padre siciliano e mamma veneta (cuoca) è Executive Chef al Cerana Relax Hotel di Madonna di Campiglio.
Abbina le eccellenze del territorio ai sapori mediterranei e spesso utilizza del pesce di lago, il salmerino in particolare.
Al Festival porta il suo piatto “In fondo al lago”, una tartare di trota e agrumi arricchita con mango, yogurt acido, rapa agra, maionese di trota, gel di limone, il dressing Ulidea del Garda con Salicornia (detta asparago di mare), infine, per concludere, una granita al Gin Vento e cetriolo con una presentazione speciale.
Peter Brunel
Il quinto ed ultimo chef presente è Peter Brunel, classe 1975, originario della Val di Fassa, chef stellato Michelin.
In occasione del Festival propone nel ristorante che porta il suo nome, ad Arco, un menù “dedicato a valorizzare il pesce di lago” composto da: un aperitivo con ceviche di lago, insalata nizzarda, macaron di Trentingrana e ortaggi all’agro accompagnato dal vino Trento Doc; un antipasto con uova e olio del Garda; un secondo piatto, tra mare e lago “Pensando ad un baccalà” con merluzzo e salmerino, patata e broccolo di Torbole; infine, come dessert, un dolce di lago “Limone” con limone, yuzu e verbena; per concludere la moka secondo Omkafé. L’intero menù – composto dunque da quattro portate, tre calici di vino Trento Doc e caffè – sarà proposto a 65 euro.
Gli show cooking quotidiani
I piatti creati dagli chef saranno presentati, spiegati e degustati nel corso degli show cooking, in programma giornalmente alle 18 (domenica alle 11,30). Si terranno all’aperto, alla Colonia Pavese tempo permettendo, secondo le regole anti Covid in vigore.
Inoltre non mancano i ristoranti dei comuni trentini del lago che grazie a Fipe, Confcommercio ed Assocentro hanno aderito alla manifestazione con i loro menù creati per l’occasione, naturalmente a base di pesce d’acqua dolce.
Il pensiero del presidente di Fipe-Confcommercio
<<Se la ristorazione italiana è considerata una delle migliori al mondo – ribadisce Lino Enrico Stoppani, presidente di Fipe-Confcommercio– è perché gli chef e i cuochi che lavorano nei locali della nostra penisola sono maestri nel valorizzare al meglio le straordinarie materie prime che il territorio è in grado di regalarci. Le formule veramente vincenti sono infatti quelle che sanno legare la sapienza culinaria con i prodotti a chilometri zero. Un modello di gusto e sostenibilità sul quale fondare una nuova stagione della ristorazione italiana. Ecco perché come Fipe intendiamo sostenere e supportare tutte le iniziative agroalimentari virtuose, legate alla territorialità, a cominciare proprio dal pesce di lago, che verrà celebrato sul Garda nei prossimi giorni>>.
Gli organizzatori
Il “Festival del Pesce d’Acqua Dolce“, ideato dal giornalista Giulio Biasion, è promosso e organizzato da Edi House e dall’Associazione Club dei Sapori con i patrocini della Provincia Autonoma di Trento, Trentino Marketing, i comuni di Nago-Torbole ed Arco e l’Apt Garda Dolomiti. Numerose le aziende che hanno aderito quali la Strada dei sapori Garda-Dolomiti, Fipe nazionale, Confcommercio, Assocentro Arco, gli itticoltori Astro ed Armanini, la Cooperativa l’Agraria, il Consorzio Tutela dell’Olio Extravergine Garda DOP ed altri.
Ulteriori info: www.clubdeisapori.it.