(ANSA) – ROMA – Posizionamento, internazionalizzazione e strategie di promozione del brand più iconico della Valpolicella. Sono i temi più caldi della “Red Week”, la settimana dedicata al “Grande Rosso” (29 gennaio – 4 febbraio) che culminerà con Anteprima Amarone 2015 (2-4 febbraio, Palazzo della Gran Guardia di Verona), la 16/ma edizione dell’evento targato Consorzio Tutela Vini Valpolicella.
Sotto i riflettori la promettente annata 2015 di 63 aziende, e non solo: storia, cultura e qualità, ma anche mercati, impatto economico, sostenibilità e formazione sono infatti al centro degli appuntamenti in programma a Verona già dal 29 gennaio, per un focus di filiera che coinvolgerà anche il ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Gian Marco Centinaio (2 febbraio).
Alla vigilia del battesimo dell’annata 2015 The Second Valpolicella Annual Conference, il vertice socio-economico internazionale dedicato ai due focus “Amarone della Valpolicella come brand di lusso per conquistare i mercati” e al “Riconoscimento dei valori del Vino”. Saranno invece il presidente del Consorzio tutela vini Valpolicella, Andrea Sartori e il ministro Gian Marco Centinaio ad aprire Anteprima Amarone 2015 in un confronto su “Brand, valore, export e turismo: Il poker per l’Italia nel calice”. A seguire, spazio anche alle contaminazioni con “Red Passion e Sorsi di Cultura”, la sessione che vedrà protagonisti Giordano Bruno Guerri, storico, accademico e saggista e la giornalista cinematografica e scrittrice, Laura Delli Colli. Le degustazioni di Anteprima Amarone apriranno le porte al pubblico domenica 3 febbraio, mentre il giorno successivo sarà riservato agli operatori di settore. Sono invece dedicati alla formazione i primi giorni della “Red Week” di Anteprima Amarone: dal 29 al 31 gennaio 24 candidati da tutto il mondo, alcuni dei quali in corsa per il titolo di Master of Wine, parteciperanno al Valpolicella Education Program, il corso di alta formazione sulla viticoltura, i vini e il territorio promosso dal Consorzio. Al termine delle lezioni, i candidati sosterranno un esame per diventare Valpolicella Wine Specialists, il titolo che darà loro la possibilità di essere inseriti nel network globale di divulgatori della Valpolicella riconosciuti ufficialmente dal Consorzio.(ANSA).