La cucina italiana la più amata dai russi secondo i dati Delivery Fest – ResearchMe diffusi da Giulio Gargiullo esperto di marketing in Russia da BTO 2020. “Fondamentale strutturare percorsi enogastronomici ad hoc grazie al digitale.
La cucina più amata al mondo dai russi è quella italiana e la notizia viene dai dati di un report Delivery Fest – ResearchMe realizzato in Russia su un’indagine che ha interessato 4000 persone su un pubblico di maggiori di 18 anni in tutte le regioni della Federazione. La cucina del Belpaese raggiunge il primato della più amata con il 32% delle preferenze. Stacca di poco la cucina georgiana, molto vicina alla Russia per appartenenza all’ex blocco sovietico e gusti molto apprezzati, per certi versi simile a quella italiana. Il terzo posto è occupato dalla cucina giapponese con il 21%.
Il 47% degli intervistati ha affermato di cucinare piatti stranieri a casa e il 90% ha dichiarato di amare di provare cucine internazionali.
Così commenta l’esperto di marketing in Russia Giulio Gargiullo il 12 a BTO 2020 di Firenze con l’intervento sul turismo russo e il digital: “Questo è un dato molto importante per il nostro paese come brand, come cultura e come vettore di enogastronomia di alta qualità riconosciuta universalmente. Negli ultimi anni abbiamo osservato un crescendo nel nostro paese dell’interesse da parte dei russi di tour enogastronomici ed esperienze legate alla cucina o al vino italiano come masterclass o visite ai cantine vinicole. L’enogastronomia è legata in modo molto forte al settore hospitality come al territorio. E’ fondamentale sviluppare e accompagnare il turista russo verso tour del gusto attrarverso percorsi ad hoc, sfruttando le giuste strategie digitali con strumenti come il principale motore di ricerca Yandex o il social network russo VK.
Giulio Gargiullo mostrerà il 12 febbraio a BTO 2020 gli ultimi dati relativi al turismo proveniente dalla Federazione Russa e come sviluppare prenotazioni e clienti grazie al digital. L’intervento si chiama: “Internazionalizzazione e SEO per il tuo Hotel. Come localizzare correttamente i contenuti di un sito web turistico” assieme agli esperti Luca Bove e Sante Achille.
“Per sviluppare il mercato e le opportunità per gli operatori del settore alberghiero, nella ristorazione, come per i commercianti o per le aziende è fondamentale sviluppare percorsi ad hoc in lingua russa per condurre i viaggiatori provenienti dalla Russia presso la propria attività. Questi turisti amano infatti scoprire il territorio e vogliono essere condotti verso luoghi esclusivi con visite guidate verso cantine prestigiose, fabbriche o artigiani dove acquistare in sede e apprezzare le lavorazioni dal vivo, degustazioni e corsi di cucina, percorsi del benessere, aziende e boutique storiche, visite riservate in luoghi d’attrazione pubblici o privati e ovviamente negozi, boutique e outlet di moda e lusso che è il principale interesse nel Belpaese. Gli outlet italiani hanno registrato una crescita d’interesse del +87% nell’estate 2019 da parte degli stessi turisti”.
“Abbiamo dei dati molto importanti per l’amore dei russi per l’Italia: secondo lo stesso report scelgono alberghieri nell’80,6 per cento dei casi e il 45% sceglie hotel extra lusso. Questi sono tra i principali top spender in Italia con 1000 euro di scontrino medio e gli interessi riguardano lo shopping di moda e lusso, tour esperienziali esclusivi (tour in privato di location esclusive o di musei siti artistici o culturali come la Cappella Sistina o il Cenacolo di Leonardo, cantine, masterclass gastronomici) , l’enogastronomia e la scoperta del Belpaese meno noto attraverso le province o luoghi insoliti e borghi . Fra le tendenze in crescita l’interesse per le località termali italiane per relax o per cure legate ad alcune acque. Secondo molti recenti sondaggi la cucina italiana è la preferita dai cittadini russi, e questo dimostra le opportunità del trend crescente per quanto riguarda il turismo enogastronomico”.
I russi rimangono fra i top spender in Italia, terzi dopo i cinesi e gli americani. Il secondo momento di maggiore presenza dei viaggiatori russi nel Belpaese è il periodo natalizio, fino a metà gennaio, dopo il Natale ortodosso, il grande momento successivo di presenze è in estate. I russi raggiungono uno scontrino medio di circa 1000 euro per quanto concerne il Tax Free Shopping. E’ importante condurre il turista dalla Russia verso l’outlet, uno store o verso la propria attività attraverso un sito localizzato e sfruttando il digital marketing in lingua progettato ad hoc e con piattaforme locali come Yandex o VK.
Così spiega Giulio Gargiullo esperto di digital marketing in Russia:”La fascia di viaggiatori d’affari e professionisti sceglie per il 58% hotel a 4 e 5 stelle e categoria lusso. Le famiglie con bambini scelgono invece alberghi 4 e 5 stelle nel 40% dei casi, e scelgono hotel a 3 stelle nel 45% dei casi secondo il rapporto congiunto ambasciate-consolati ENIT 2017. Un recente rapporto di hotelmag.it segnala che la propensione dei viaggiatori dalla Russia a spendere fa scegliere esercizi alberghieri nell’80,6% dei casi, il 45% dei quali si orienta sull’extralusso.