– Al via il primo progetto di tracciabilità in blockchain con certificazione digitale in etichetta di Birra Peroni. Tra le finalità dell’iniziativa, “Nastro Azzurro Mais Nostrano-Qualità Certificata”, quella- spiega in una nota Campus Peroni- “di promuovere la trasparenza di una filiera eccellente, a partire dall’italianità della materia prima”. In particolare si vuole “garantire la tracciabilità in blockchain degli ingredienti, valorizzare con la tecnologia le informazioni rilevanti della filiera e la personalizzazione dell’esperienza, rafforzare la fiducia del consumatore, consentendogli di fruire in modo immediato e real time informazioni sicure, tracciate e certificate”. Il progetto prevede una special edition per Esselunga. La certificazione, viene inoltre spiegato, “permette di valorizzare sia la qualità dei prodotti utilizzati, sia il lavoro di tutta la filiera agricola interamente italiana che lavora circa mille ettari di campi di mais destinati al Nostrano Peroni, così da permettere un accesso immediato alle informazioni e avere garanzia di trasparenza dell’intero processo produttivo, dal campo alla tavola”. Nel dettaglio i responsabili del progetto sottolineano che “con un Qr code riportato sulla retro-etichetta della bottiglia viene data la possibilità al consumatore di inserire lo specifico lotto di imbottigliamento, attraverso tecnologia Ocr o manualmente, per ottenere informazioni specifiche sulla bottiglia che è stata acquistata”. Si precisa che “è fornita, attraverso la sua geolocalizzazione, la distanza dal birrificio”. Il progetto è realizzato in collaborazione con la start-up pOsti(ANSA).