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CAPITALE EUROPEA DEL VINO 2019, SANNIO FALANGHINA IN VETRINA A PARIGI

Promozione in Francia alla “Fête des vendanges de Montmartre” ed alla “Settimana della cucina italiana nel mondo”. Presentazione dello Statuto del Paesaggio rurale per armonizzare le politiche locali nel settore ambientale e urbanistico.
 
 
Il programma di Sannio Falanghina, la Capitale europea del Vino 2019, continua nel segno della tutela del paesaggio rurale e della promozione internazionale. La “Città europea del Vino” – il prestigioso riconoscimento assegnato al territorio beneventano da Recevin, la rete delle 800 Città del Vino presenti in 11 Paesi europei – in autunno sarà protagonista a Parigi nell’ambito della Fête des vendanges de Montmartre, l’evento che valorizza i migliori prodotti enogastronomici europei, e della Settimana della cucina italiana nel mondo, alla presenza di buyer, chef stellati e turisti provenienti da ogni parte del mondo.
 
Particolarmente importante l’iniziativa di Sannio Falanghina in occasione della 86esima edizione della Fête des vendanges de Montmartre: oltre 1.000 mq di stand e più di 150 espositori che, dal 9 al 13 ottobre, daranno vita al Parcours du Goût lungo l’ultimo tratto de la Butte Montmartre, ai piedi della Basilica del Sacré-Cœur, con abbinamenti cibo-vino e degustazioni guidate. L’evento, le cui origini risalgono al 1934, nasce per celebrare la produzione di vini in quello che, ad oggi, è rimasto l’unico vigneto all’interno dell’area metropolitana parigina, situato tra Rue de Saules e Rue Saint-Vincent.
 
Montmartre, infatti, sarà il palcoscenico di un vero e proprio festival che animerà l’intero quartiere in tutta la sua diversità associativa, culturale, folcloristica ed artistica, ospitando migliaia di turisti che da domani avranno la possibilità di scoprire – grazie al supporto della Camera di Commercio di Benevento e degli esperti sommelier di Sannio Consorzio Tutela Vini – il gusto equilibrato della Falanghina sannita nelle versioni secca, passita e spumantizzata.
 
All’insegna della Falanghina anche la Convention d’Autunno dell’Associazione nazionale Città del Vino, organizzata dalla Provincia di Benevento e dai Comuni che hanno aderito a Sannio Falanghina, che si svolgerà dal 18 al 20 ottobre a Benevento. Un interessante confronto tra sindaci, amministratori ed ambasciatori delle Città del Vino, ma anche una opportunità straordinaria per valorizzare il territorio e le sue tradizioni, i vini e la gastronomia locale, presentando il progetto Biowine (Biological Wine Innovative Environment) – che prevede il trasferimento di buone pratiche di gestione dal Veneto al Sannio – e lo Statuto del Paesaggio rurale per armonizzare le politiche locali nel settore ambientale e urbanistico, che dovrà poi essere adottato da tutti i territori coinvolti.
 
In occasione della Giornata europea dell’Enoturismo, ideata nel 2009 da Recevin e promossa dalle associazioni nazionali presenti in tutta Europa, il 10 novembre Sannio Falanghina organizzerà un seminario di approfondimento sull’enoturismo, in collaborazione con l’Osservatorio Agr dell’Università di Salerno. L’enoturismo, dunque, come capacità di raccontare, attraverso le migliori produzioni vitivinicole, la particolarità e la varietà dei territori – autentici mosaici naturali che prendono colori, profumi e sapori dal microclima in cui si sviluppano – la tradizione secolare che si tramanda di padre in figlio ed il patrimonio culturale, identitario e paesaggistico, con l’obiettivo di promuovere le eccellenze della Valle del Vino.
 

A chiudere il calendario con gli eventi internazionali previsti nei prossimi due mesi, il 22 novembre a Parigi il bianco vitigno principe del Sannio parteciperà alla Settimana della cucina italiana nel mondo, grazie alle relazioni istituzionali sviluppate per promuovere la Falanghina all’estero, e alla serata di gala organizzata dall’Ambasciata italiana in Francia, curata dallo chef stellato Massimo Mori in collaborazione con l’Emporio Armani Cafè di Parigi. Una prestigiosa vetrina, in una delle città più turistiche del mondo, per la Falanghina e per l’intero territorio beneventano.

 
Il distretto Sannio Falanghina comprende 27 territori sanniti e rappresenta la locomotiva del vino campano: i 6 Comuni che hanno sostenuto la candidatura (Castelvenere, Guardia Sanframondi, Sant’Agata de’ Goti, Solopaca, Torrecuso e Benevento) ed i 21 Comuni che hanno deciso di aderire all’associazione Città del Vino (Telese Terme, Montesarchio, Dugenta, Durazzano, Amorosi, Apice, Apollosa, Bonea, Campoli del Monte Taburno, San Lorenzo Maggiore, Melizzano, San Lorenzello, Faicchio, San Lupo, Cerreto Sannita, Vitulano, Frasso Telesino, Paupisi, Foglianise, Paduli, Ponte), oltre alla Provincia di Benevento.
Per capire ancora meglio l’importanza dell’iniziativa e le ricadute economiche sul territorio, basta vedere i numeri di Sannio Falanghina: 12.000 ettari di vigneto, la più estesa area vitivinicola in Campania; 3 denominazioni di origine ed 1 indicazione geografica per più di 60 tipologie di vini; il 50% dell’intera produzione vitivinicola regionale, con oltre la metà del vino campano tutelato da denominazioni di origine; 900 ettari di vigne specializzate solo a Castelvenere (il 60% della superficie totale), il territorio più vitato della Campania e tra i più vitati d’Italia; 10.000 aziende impegnate nella produzione di uva; oltre 100 aziende che vinificano ed etichettano; 160 cantine con circa 2.500 lavoratori, senza considerare l’indotto; 120 eventi in programma in 365 giorni; 1 sfilata dei carri realizzati ogni anno a Solopaca con i primi chicchi d’uva della stagione; 120 abitazioni già acquistate da turisti stranieri nel borgo di Guardia Sanframondi (provenienti da Scozia, Stati Uniti e Canada); la più importante realtà cooperativa della Campania ed una delle principali del Mezzogiorno, la Guardiense, con 1.000 soci, circa 140.000 ettolitri di vino prodotti annualmente, 5 milioni di bottiglie vendute in Italia e nei principali mercati internazionali.
 
 
 
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